John Lennon

“So, this is Christmas
And what have you done?
Another year over
And a new one just begun …”

Era il 1971 quando John Lennon e Yoko Ono composero questa canzone in segno di protesta contro la Guerra nel Vietnam. Ma ben presto e senza volerlo, si trasformò in un bellissimo brano natalizio.

Era un semplice demo fatto alla chitarra che sottoposero al produttore ed amico Phil Spector. Quel primo demo, a cui Yoko non prese parte, era nato dal Bed In per la pace nel marzo del 1969, quando John e Yoko si erano chiusi per due settimane in una stanza d’albergo ad Amsterdam, durante la loro luna di miele.

In quella occasione, intellettuali, giornalisti e musicisti provenienti da ogni paese avevano fatto visita alla coppia.

Il secondo demo invece, dove Yoko diede infine il suo contributo, fu realizzato nell’appartamento che John e Yoko avevano preso al Greenwich Village di New York.

Nella serata del 28 ottobre 1971 entrarono nel Record Plant Studio, sempre a New York, per registrare il brano, come John Lennon and Yoko Ono con la Plastic Ono Band.

Tra i musicisti, sotto la vigile produzione di Phil Spector, spiccavano Klous Voorman al basso, presente anche nel lato B del singolo dal titolo “Listen, The Snow Is Falling” ed il tastierista Nicky Hopkins famoso per le sue collaborazioni sia con i BEATLES che con i ROLLING STONES.

Ma il tocco finale e determinante del brano è l’aggiunta dei 30 elementi, dei ragazzi dai 4 ai 12 anni di età, appartenenti al dell’Harlem Community Choir. La struttura melodica del brano è in realtà identica a quella del brano tradizionale inglese “Skewball”, la quale era stata già rielaborata da Peter, Paul and Mary nel 1963 con il titolo modificato in “Stewball”.

Ma Lennon riadatta qui il testo riferendosi per alcuni passaggi a “Everyday People” di Sly and The Family Stone. E’  per via di quel testo che  molti hanno paragonato questa canzone ad una versione natalizia di “Imagine”.

Il brano presenta una breve introduzione parlata: “Happy Xmas Kyoko, Happy Xmas Julian”, dedicata da Yoko e John ai loro rispettivi figli da cui allora vivevano separati.

La prima stampa, su vinile trasparente, viene pubblicata negli Usa il 1 dicembre 1971. Successivamente apparirà in diverse compilation di cui la prima e la più conosciuta è “Shaved Fish”, del 1975, dove però ne ascoltiamo una versione con l’inserto di “Give Peace A Change” nel finale.

Nel natale 1971, stranamente, il brano non ebbe un successo clamoroso, anzi passò quasi inosservato. Si pensò forse ad una trovata pubblicitaria, anche se rivoluzionaria, della stravagante ed avanguardista coppia Ono-Lennon.

Artisti da tutto il mondo ne hanno realizzato cover di cui ormai si è perso il conto e quasi la memoria ed altre ne verranno sicuramente. Tra i nomi più illustri figurano :  Neil Diamond, Diana Ross, Celine Dion, Carly Simon e persino i Tre Tenori (Pavarotti, Domingo e Carreras).

Tra le ultime versioni spicca quella del figlio di John e Yoko, Sean, nel dicembre del 2012, con la partecipazione della cantante gospel Mavis Staples e Jeff Tweedy dei Wilco, e naturalmente con il rinnovato Harlem Community Choir, nel programma The Colbert Report ed i cui proventi furono donati per aiutare le vittime dell’uragano Sandy.

Il messaggio principale del brano rimane per sempre universale ed adatto a qualsiasi epoca: “War Is Over If You Want It …”

 

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Marcella D’Amore è artista/pittrice Italiana. Nasce a Roma nel 1965 e si diploma al II Liceo Artistico Statale di Roma nel 1983. Dopo il liceo comincia subito a dipingere, indirizzandosi verso uno stile figurativo paesaggistico. Tra il 1984 ed il 1987 si trasferisce a vivere a Londra ed una volta rientrata a Roma, frequenta le gallerie e i centri culturali della capitale. Dagli anni 90 ai 2000, partecipa a diverse collettive e mostre personali. Durante questo periodo un’altra delle sue passioni, quella per il cinema, cresce con sua grande soddisfazione. Diventa dunque attrice e figurante in film come : ” La Passione di Cristo” di Mel Gibson, “Ocean’s Twelve” di Steven Soderbergh , “Mission Impossible 3” di JJ Abrams , nella serie tv “Roma ” e in un gran numero di fiction e film italiani. Nel 2007 si trasferisce nelle vicinanze di Termoli, Molise. La sua pittura che fino ad allora aveva rappresentato soggetti di giardini inglesi, campagne in fiore, marine con barche a secco, trabocchi; ha una svolta con un cambiamento di stile radicale nel 2011, quando nella sua ambizione di sperimentare nuove tecniche, si orienta verso l’arte astratta sfociando nel simbolismo e nell’informale e soprattutto nella pop art, che sta tuttora sviluppando in un progetto dedicato principalmente al mondo della musica.

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