Intervista inedita a LARS ULRICH: il suo amore per il Metal in 9 minuti

Essere giornalisti molte volte si rivela essere un lavoro piacevole, altre sorprendente, altre ancora difficile. Probabilmente sarà stato un mix di queste tre a stendere il giornalista che, nel 2007, durante un’intervista a Lars Ulrich, batterista dei METALLICA, decise di porre la classica domanda, ormai trita e ritrita, “Da dove è nato il tuo amore per il Metal?

Se avesse posto la stessa domanda a qualcuno come Lemmy (R.I.P.), probabilmente si sarebbe beccato un invito a andarsene a farsi un giro in quel bel posto dove tutti gli intervistatori vengono mandati, presto o tardi. Fortunatamente (o sfortunatamente) per lui, il soggetto intervistato era Lars… peggio di così non poteva andargli, perché nel caso del batterista danese non si può proprio dire che la lingua sia mai stata un problema.

Naturalizzato statunitense, il musicista è noto per le sue risposte pronte – senza dubbio utili per compensare al carattere di James Hetfield che, almeno durante i primi tempi dei METALLICA, sembrava voler sprofondare all’idea di rivolgersi al pubblico tra un pezzo e l’altro –, esaustive e, sicuramente, interessanti che però, in questo caso, hanno messo K.O. l’ignaro Sam Dunn di BANGER.

Intento a sorseggiare una tisana in pieno relax, Lars si è seduto faccia a faccia con Dunn nello studio dei METALLICA, tappezzato di bandiere regalate dai fan di tutto il mondo, e ha lasciato che il giornalista ponesse la fatidica domanda.

Ebbene, dopo un ironico “Non è stato documentato abbastanza?” e qualche istante di silenzio, Ulrich ha attaccato a parlare e ha continuato a farlo per i successivi nove minuti partendo a raccontare delle sue esperienze musicali dai nove anni, età a cui il padre lo portò al concerto rivelatore dei DEEP PURPLE, per arrivare al presente, ovvero a quarant’anni dopo.

Il giornalista, dopo essersi ripreso, ha dichiarato: “Il mio errore è stato la prima domanda che ho posto. In tipico stile Lars, mi ha dato una risposta estremamente dettagliata. Eccola qui, senza tagli.”

Se non altro, come dichiarato dal batterista,

finalmente sento di stare parlando con qualcuno che conosce quello di cui sto parlando!

Nel frattempo i METALLICA stanno continuando a lavorare al disco seguito del successo del 2008, Death Magnetic.

Dopo non pochi contrattempi tra cui lo smarrimento dello Smartphone di Kirk Hammett – il quale conteneva, a detta del chitarrista, “oltre duecento riff per il nuovo album” –, la band ha iniziato a registrare. In un video natalizio che la band ha rilasciato nella sezione esclusiva del suo sito, è stato infatti James Hetfield stesso a far ascoltare le parti di chitarra di un nuovo pezzo.

Da quanto dichiarato finora, il disco dovrebbe essere ultimato nel corso di quest’anno o, eventualmente, del prossimo.

Articolo PrecedenteSLASH: tributo a SCOTT WEILAND (video)
Articolo SuccessivoLa battaglia delle cover: “Mad World” meglio TEARS FOR FEARS o Gary Jules?
Giulia Rettaroli nasce nel 1996, milanese doc, e si diploma perito turistico appassionandosi sin da subito a lingue e culture straniere. Allo studio si affiancano naturalmente la passione per il cinema (sci-fi e classici del genere horror in primis) e per la musica. Dischi, biografie, documentari, vecchi numeri di Melody Maker e Rolling Stone trovano posto tra chitarra e amplificatore e si moltiplicano negli anni alla scoperta del sound di artisti come Led Zeppelin, Black Sabbath, Beatles oltre che di Pink Floyd, Motörhead, Nirvana e via dicendo. Personalità come Frank Zappa e Lester Bangs incidono inoltre fortemente nel suo senso critico. Oggigiorno si diletta nello studio del danese, nel collezionismo di dischi che hanno fatto la storia della musica e, naturalmente, nella scrittura di recensioni et simili.

Nessun Commento