12 album più attesi

Appurato che il 2016 sarà l’anno di svolta musicale su molti fronti – la chiacchieratissima reunion dei GUNS N’ROSES al Coachella, la conclusione delle carriere di storiche band come BLACK SABBATH, MOTÖRHEAD e MOTLEY CRÜE che hanno fatto nascere e/o crescere l’hard’n’heavy –, ci chiediamo come proseguirà l’anno dopo che tanti pilastri dell’heavy metal e del rock’n’roll avranno esalato i loro ultimi sospiri come gruppi e solisti.

La brigata del Rockin’1000 ha già dimostrato ai COLDPLAY e al mondo che il Rock non potrà mai morire, lo stesso Lemmy diceva: “Il futuro del rock’n’roll è nelle mani dei fan. Solo loro possono staccare la spina. Perché ci saranno sempre musicisti desiderosi di strimpellare una chitarra e cantarci sopra. Io ci credo ancora”.

Ma allora cosa dovremmo aspettarci da quest’anno? Almeno una dozzina di papabili nuovi successi, naturalmente! Ecco quindi i dodici candidati come album più attesi del 2016.


12)
DREAM THEATER

Si chiama “The Astonishing” ed è in uscita il 29 gennaio. John Petrucci e James LaBrie lo avevano predetto già dal gennaio 2015 e finalmente sta per essere rilasciato.

Anche per loro, come per i TOOL, il tour in cui sono stati impegnati ultimamente è stato una forma di pausa durante la scrittura dei pezzi che, considerando l’eccezionalità della band, da tre decadi tra i sovrana dell’industria metal, sarà un lavoro di eccellenza.

Stiamo lavorando sia in studio che on the road. Siamo davvero impegnati nelle stanze d’hotel a scrivere canzoni dell’ultimo minuto e a rifinire ma sì, siamo stati in studio da gennaio. Sta andando meravigliosamente!” raccontava un entusiasta Petrucci a Loudwire.

Sai, è bello il fatto ci sentiamo ancora un band in evoluzione, che stiamo continuando a crescere musicalmente e che il nostro fanbase sia in continua espansione. C’è così tanto per cui essere grati” continua il chitarrista. “È fantastico essere nel tipo di industria in cui siamo e poter dire che siamo qui da quasi trent’anni e siamo ancora rilevanti!

È fantastico sì, John, ma adesso basta chiacchiere, le nostre orecchie avranno di meglio da ascoltare da fine gennaio!

11) SMASHING PUMPKINS

Ebbene sì: gli Smashing Pumpkins sono tornati.

Il sequel di “Monuments To An Elegy” non ha ancora una data fissata ma Billy Corgan ha già lasciato trapelare qualche indiscrezione a riguardo, stuzzicando la curiosità di fan più o meno incalliti.

Si doveva chiamare “Day For Night” ma poi l’eccentrico frontman ha stravolto tutto: titolo, materiale, sound. Corgan ha inoltre affermato di avere già scritto il materiale necessario per l’album, tutto ancora da vedere. Stando a quanto annunciato sembra che a un certo punto di quest’anno ci troveremo nuovamente travolti dal ciclone dei PUMPKINS.

10) KORN

I veterani di Bakersfield sono in rimonta! I KORN hanno infatti annunciato il loro 12 album, in arrivo nell’autunno di quest’anno.

Il chitarrista Brian ‘Head’ Welch, tornato nella band soltanto tre anni fa dopo una lunga pausa, ha già annunciato che “il meglio deve ancora arrivare”. Ha poi aggiunto che il nuovo lavoro avrà sonorità più heavy, basate maggiormente sulla tecnica rispetto al passato.

Sono un metalhead e continuerò a pensare che questo album sarà più pesante. Voglio che sia il più pesante di tutti i tempi – questo è il mio obiettivo. Ci siamo riabituati l’uno all’altro e sarà un disco maggiormente focalizzato sulla chitarra. Sarà un po’ più tecnico – o comunque lo sarà per i Korn. Siamo esattamente dove vogliamo essere come duo di fratelli chitarristi.

James ‘Munky’ Shaffer ha invece dichiarato che la band sta facendo “solidi progressi” per il successore di “The Paradigm Shift”, pubblicato nel 2013.

Nel frattempo i KORN sono in tour in America, shows che affluiranno con il materiale dedicato ad un documentario sulla band.

9) NINE INCH NAILS

È di pochi mesi fa l’incredibile promessa di Trent Reznor di far resuscitare i NINE INCH NAILS con un nuovo tour mondiale e un disco da aggiungere alla collezione.

Solo qualche tempo prima la band aveva infatti annunciato una serie di show d’addio dopo la decisione di Reznor di dedicarsi ad alcuni suoi progetti come solista. Il musicista ha avuto infatti una fiorente svolta nell’ambito delle colonne sonore per film.

Tuttavia dopo “Hesitation Marks” e il grandioso tour del 2013, la band si era presa meno tempo del previsto all’ombra del riflettori così recentemente il cantante ha deciso di chiarire la situazione una volta per tutte via Twitter.

8) KILLSWITCH ENGAGE

Superare se stessi: ecco la sfida dei KILLSWITCH ENGAGE di quest’anno. Con il ritorno di Jesse Leach la band sembra essere tornata a ruggire, pronta a dare una scossa ai palchi di tutto il mondo dopo l’ottimo “Disarm The Descent” del 2013.

Il gruppo ha già rilasciato il video per “Strenght Of The Mind”, singolo in pieno stile metalcore, che anticipa il settimo disco in uscita a marzo. Il video, grazie agli effetti di McFarland e Pecci (registi di film horror come “12 Kilometers” e altri cortometraggi), è stato descritto dal frontman come “quasi surreale e sognante”.

Sta lentamente iniziando a colpirmi il pensiero che il disco culmine della mia intera carriera sia finito e che presto sarà rivelato al mondo” ha aggiunto il cantante.

E noi, viste le premesse, non abbiamo dubbi sul fatto che l’album seguirà questa piega.

7) TOOL

Per moltissimi fans sono la “gallina dalle uova d’oro” del progressive metal. Una gallina dalle covate centenarie, però. I TOOL, 11 milioni di dischi venduti ad oggi, sono infatti abituati a lasciar passare anche anni tra un album e l’altro ma, finalmente, sembra che il giorno – o, se non altro, l’anno – sia giunto.

Dieci anni dopo “10,000 Days” – il gioiellino che vendette il doppio delle copie dell’omonimo lavoro dei PEARL JAM, uscito lo stesso giorno – la band è pronta a regalarci un nuovo diamante che verrà sgrezzato non appena concluso il tour americano naturalmente perché, come direbbe Freddie Mercury, “The show must go on”, frase che non è mai stata veritiera quanto per questa band.

Ad Adam Jones piace chiamarla “una piccola pausa” dalla scrittura dei nuovi pezzi e subito aggiunge che le sessioni in studio “stanno andando bene”. Purtroppo le tempistiche non sono il forte di Keenan e soci e se l’attesa per il nuovo album dei METALLICA vi sembrava lunga, beh… ecco i TOOL.

In attesa di news, vi consigliamo di godervi le esibizioni live sensazionali che la band è abituata a regalare ai propri fan da oltre vent’anni: il gruppo sarà infatti a San Diego il 9 gennaio con PRIMUS e 3TEETH.

6) LACUNA COIL

A quanto pare il gruppo si è dovuto dare da fare negli ultimi tempi: tra hacker e nuovi pezzi Cristina Scabbia e soci sono tornati sotto i riflettori della scena italiana e internazionale. Indiscrezioni riguardo il disco, copertina compresa, erano già trapelate nei mesi scorsi scatenando, letteralmente, il delirio tra i fan di tutto il web.

Il cantante, Andrea Ferro, aveva affermato che i nuovi pezzi si baseranno su più elettronica che rafforzerà il sound, dato anche l’abbandono del secondo chitarrista Cristiano Migliore e del batterista Cris Mozzati, entrambi con il gruppo italiano da lungo tempo.

Nell’attesa Cristina Scabbia, vocalist milanese, ha dichiarato che il nuovo album sarà “diverso”. Alla domanda se il disco prenderà spunto dai classici horror del cinema italiano, la cantante ha risposto che ci potrebbe essere una svolta nello stile, da questo punto di vista.

Probabilmente includeremo qualcosa di più cupo. È presto per parlarne, siamo conosciuti per cambiare tutto fino all’ultimo giorno in studio, potrebbe persino uscire un disco tecno… No, non proprio…”.

L’album sarà il seguito del discusso “Broken Crown Halo”, settimo album della band dall’ispirazione cinematografica che nel 2014 era stato dichiarato da buona parte dei fan come “non esattamente grandioso”. Speriamo quindi che il nuovo disco possa sorprendere nonostante i tempi di “Karmacode” siano ormai lontani e l’elettronica abbia inquinato il sound della band a partire da “Shallow life”, con il quale la band aveva abbracciato uno stile nettamente mainstream.

A dispetto di ciò, la band ha sempre mostrato un atteggiamento positivo grazie anche alla presenza di Andrea e Cristina, che hanno portato la band a livelli internazionali mai raggiunti prima da un gruppo alternative made in Italy, realizzando anche collaborazioni importanti come quelle con MEGADETH e APOCALYPTICA.

Il nuovo asso nella manica è Ryan Blake Folden, batterista della band da ormai un anno, già stato immortalato al lavoro mentre il ruolo di seconda chitarra è ancora vagante. Speriamo solo che il gruppo non segua le tempistiche dei colleghi METALLICA.

5) ANTHRAX

L’attesa è quasi finita! La band di Scott Ian si è infatti aperta a nuovi dettagli sull’undicesimo album in studio successore di “Worship Music”, disco acclamato positivamente dalla critica grazie al ritorno di Joey Belladonna alla voce e, purtroppo, anche ultimo lavoro con il chitarrista Rob Caggiano.

Il nuovo album si intitolerà “For All Kings” e uscirà il 26 febbraio. La band ha già rilasciato art work e tracklist ed è anche possibile preordinare una copia dal sito ufficiale!

A riguardo, il batterista Charlie Benante ha dichiarato che si tratterà di 12 canzoni di cui solo 11 appariranno sul nuovo disco e una varietà di materiale che “vi trasporterà in un viaggio dagli inizi alla fine”.

Belladonna ha invece commentato: “Penso che troverete un sacco di roba figa in quest’album – è davvero diverso. Ancora una volta abbiamo fatto qualcosa di diverso. C’è un sacco di roba aggressiva, penso che sarà più heavy. C’è più eccitazione che per lo scorso album. Abbiamo tirato fuori le nostre armi e cambiato tutto.

Il chitarrista Scott Ian ha invece affermato di aver tratto ispirazione da Stephen King per il primo singolo rilasciato. “Stephen King è stato un enorme parte della mia vita, specialmente la sua serie ‘Dark Tower’”.

Assaggio del nuovo capolavoro sono le tracce “Breathing Lightning” e “Evil Twin”, rilasciate in streaming ad inizio gennaio mentre gli ANTHRAX erano già partiti per il tour con i LAMB OF GOD, ancora in corso.

4) RAMMSTEIN

Confermata la partecipazione della band al Download Festival assieme a BLACK SABBATH e IRON MAIDEN, il delirio è scoppiato al botteghino. “Il Download è solo un festival, non un atterraggio sulla luna” commenta il gruppo, in pieno stile RAMMSTEIN. Dovremo aspettarci la stessa nonchalance per il seguito di “Liebe Ist Für Alle Da”?

Quasi al pari con i METALLICA, il gruppo sta facendo sudare ai fan il nuovo disco che sarebbe il primo in oltre cinque anni.

Lo stesso Lindemann tuttavia aveva confermato il ritorno della band in studio a settembre e da allora aveva cercato uno spazio dove provare oltre che registrare. “Stiamo cercando una nuova sala prove, il club dove suonavamo [il Knaack Club] ha chiuso per colpa dei vicini e dobbiamo trovarne uno nuovo” aveva affermato il cantante.

Che dite ragazzi? Nessuno con un garage da affittare?

Data l’affluenza di aiuti da parte dei fan, il gruppo tedesco ha deciso di arrangiarsi dopo aver spento Till dalle fiamme della scorsa, rovente edizione del Download Festival (“Dovete capire che il 99 per cento delle persone non capisce i testi quindi dobbiamo inventarci qualcosa con cui tenere vivo lo show” ha commentato il chitarrista Richard Kruspe) e ad ottobre si è rimessa al lavoro ugualmente.

3) MEGADETH

La minaccia è reale: il 22 gennaio 2016 uscirà il ventisettesimo album della band capitanata da Dave Mustaine.

Per molti il gruppo è affondato negli anni ’90, da quando, di fatto, il gruppo ha abbandonato il sound grezzo avuto fino a quel momento in favore di una maggior commerciabilità. Ebbene se molti fan sono stati acquisiti, molti sono stati anche quelli persi.

Toby Wright, produttore e ingegnere del suono di Ozzy Osbourne, ALICE IN CHAINS, KISS, SLAYER nonché del nuovo album di Mustaine e soci, non era certamente tra quelli persi! Nel suo curriculum non si può dimenticare l’altra storica eccezione che Wright si lava dalla coscienza: “…And Justice for All” dei METALLICA, noto per il suono del basso di Jason Newsted praticamente annullato… ma questa è un’altra storia.

Nuovo capitolo, nuova line-up anche per i MEGADETH. “Dystopia” sarà infatti il primo album con Chris Adler (LAMB OF GOD) alla batteria e Kiko Loureiro (ANGRA) alla chitarra.

In particolare il chitarrista ha fornito alla band di “Rust In Peace” un nuovo equilibrio sostituendo Chris Broderick. Sia Mustaine che Ellefson sono infatti entusiasti sia della tecnica di Loureiro che del feeling nato tra i membri del gruppo.

Preceduto da “Fatal Illusion”, singolo rilasciato ad ottobre in vinile con “Foreign Policy” su lato B, il disco è stato annunciato a Revolver come un ritorno alle radici di Dave. “Sapevo fin dall’inizio che volevo fare un album thrash”.

Dando un’occhiata alla tracklist, il tema dell’album sembra essere proprio la distopia che si ripropone tra “The threat is real”, “Post American World” e “Conquer or die”.

Per scoprirlo dovremo aspettare il 22 mentre i fan americani saranno i primi, tra febbraio e marzo, a poter sentire “Dystopia” in live assieme a SUICIDAL TENDENCIES, CHILDREN OF BODOM e HAVOK.

2) METALLICA

Il secondo classificato è il tanto atteso seguito di “Death Magnetic”, che dal 2008 si sta facendo attendere come ogni rockstar che si rispetti. A Natale, si è fatto sentire assieme agli auguri di James Hetfield, qualche tempo prima era stato immortalato da Lars Ulrich, che si era intrufolato nello studio, ma finora non si hanno conferme sulla data di pubblicazione. Si sa però che i componenti dei METALLICA sono attualmente in studio a registrare le parti di chitarra per i nuovi pezzi.

Negli scorsi mesi, le raccomandazioni dei vari membri sono state sia discordanti che inquietanti: pensate solo al batterista che dapprima ha affermato che il 90% dell’album fosse già scritto, per poi paragonare la differenza tra l’età della Terra e quella dell’uomo come tempistiche per l’uscita del disco e consigliare ai fan di non trattenere il respiro né fare a meno di andare al bagno anche se “sta uscendo”.

Successivamente è stato il turno del cantante, il quale ha affermato che “ci vuole il tempo che ci vuole”, forse un tantino esasperato dall’impazienza di fan e Stampa ma pur sempre determinato a reggere. “Siamo in fase di scelta ma vogliamo solo il meglio. Se dovesse svanire l’attenzione nei nostri confronti così sia” ha dichiarato Hetfield.

Kirk Hammett si è invece concentrato sul sound “molto heavy, simile a Death Magnetic” che il nuovo disco avrà. Proprio un istante dopo la tecnologia si è però mangiata 250 riff mentre il cantante è tornato a ribadire di non essere in torto sulle idee che hanno spinto Jason Newsted a lasciare il gruppo.

Se non altro Robert Trujillo ci ha riportato un po’ di spensieratezza dichiarando di aver riscoperto il feeling con la sua band. “Ci stiamo davvero divertendo moltissimo in studio, è una sensazione bellissima”. Anche Hammett ha affermato di aver ritrovato lo stesso feeling con la sua chitarra mentre il telefono è ancora disperso…

Purtroppo abbiamo giorni da 24 ore, 6 ore minimo di sonno, bambini che devono andare a scuola e tutto il resto” ha spiegato Lars.

Morale della favola: se Kirk non perderà nuovamente il suo iPhone e nessun cane mangerà i compiti della band, dovremmo sentire il nuovo album nei prossimi mesi. Sempre che non si aggiunga nessuna discussione in stile Spinal Tap per la copertina.

1) DAVID BOWIE

Anticipato dai singoli “Blackstar” e “Lazarus”, il cui video è uscito questo giovedì, il cinquantatreesimo album del Duca Bianco si prospetta già come uno fra i più discussi dischi del 2016. Primo della nostra classifica ad essere pubblicato nell’anno venturo, lo stellare disco è già stato giudicato da critici musicali del calibro di David Fricke (Rolling Stone) come un “rimbalzo di eccentricità materica e scrittura a tratti pittorica”.

Il teaser del nuovo video è uscito pochi giorni fa sul canale dell’artista e il countdown per spalancare nuove porte del magico, sempre innovativo e, a tratti, oscuro mondo dell’ex Ziggy Stardust è iniziato.

Segnatevi quindi la data sul calendario perché l’8 gennaio, oltre ad essere il giorno in cui “Blackstar” (stilizzato: ★) vedrà ufficialmente la luce, è il sessantanovesimo compleanno di David Bowie!

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Giulia Rettaroli nasce nel 1996, milanese doc, e si diploma perito turistico appassionandosi sin da subito a lingue e culture straniere. Allo studio si affiancano naturalmente la passione per il cinema (sci-fi e classici del genere horror in primis) e per la musica. Dischi, biografie, documentari, vecchi numeri di Melody Maker e Rolling Stone trovano posto tra chitarra e amplificatore e si moltiplicano negli anni alla scoperta del sound di artisti come Led Zeppelin, Black Sabbath, Beatles oltre che di Pink Floyd, Motörhead, Nirvana e via dicendo. Personalità come Frank Zappa e Lester Bangs incidono inoltre fortemente nel suo senso critico. Oggigiorno si diletta nello studio del danese, nel collezionismo di dischi che hanno fatto la storia della musica e, naturalmente, nella scrittura di recensioni et simili.

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