TOM PETTY

E’ accaduto il 10 febbraio scorso a Los Angeles.

Serata di stelle in concerto per omaggiare il mito del rock statunitense Tom Petty, già ben noto come il frontman degli HEARTBREAKERS.

FOO FIGHTERS, Stevie Nicks, ELO, tra gli artisti più importanti che si sono alternati sul palco.

I FOO FIGHTERS con Gary Clark Jr, alla loro seconda esibizione dal vivo dal novembre 2015, si sono cimentati in un’ottima cover, ovvero “Honey Bee” (dall’album di Tom Petty “Wildflowers”), Stevie Nicks ha duettato con Petty in “Stop Draggin’ My Heart Around” mentre Jeff Lynne degli ELO ha cantato da solista in “Won’t Back Down”, un brano scritto a due mani con Petty.

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La presenza dei qui citati artisti non è casuale.

Da sempre Dave Grohl sembra avere un rapporto speciale con Tom Petty e con Stevie Nicks.

Dopo la fine dei NIRVANA infatti, Petty aveva proposto a Grohl di diventare il batterista degli HEARTBREAKERS, ma dopo una breve collaborazione, come sappiamo a seguito del suo successivo rifiuto, la sua storia musicale ha intrapreso un percorso diverso.

I rapporti sono rimasti sempre cordialissimi. Ed ecco nel 2013 Dave Grohl dirige il bel ed acclamato documentario “SOUND CITY” sullo studio di registrazione Sound City della San Fernando Valley in California, chiuso definitivamente nel 2011, dove appunto tra gli intervistati ed artisti citati, storici frequentatori di quello studio, ritroviamo ancora Petty con i suoi HEARTBREAKES e Stevie Nicks con i mitici FLEETWOOD MAC.

Jeff Lynne dal canto suo, grande amico di Petty, aveva collaborato al fortunato album “Full Moon Fever” del 1989, da cui è tratto il singolo “Won’t Back Down”, che nella versione originale vantava anche la partecipazione di Ringo Starr e George Harrison.

La Recording Academy, la stessa che distribuisce i Grammy Award, ha eletto Petty MusiCares Person of The Year 2017 e dopo l’accettazione del premio Petty ha tenuto 11 minuti di discorso raccontando della sua vita, delle sue origini di musicista e come la musica rock abbia ispirato o influenzato molte altre persone in America.

Tra le altre performance della serata segnaliamo anche quella di Randy Newman, CAGE THE ELEPHANT e Regina Spektor.

Non da meno i ricavati di questo gala, sono stati evoluti a sostegno di  musicisti con problemi economici e di salute.

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Marcella D’Amore è artista/pittrice Italiana. Nasce a Roma nel 1965 e si diploma al II Liceo Artistico Statale di Roma nel 1983. Dopo il liceo comincia subito a dipingere, indirizzandosi verso uno stile figurativo paesaggistico. Tra il 1984 ed il 1987 si trasferisce a vivere a Londra ed una volta rientrata a Roma, frequenta le gallerie e i centri culturali della capitale. Dagli anni 90 ai 2000, partecipa a diverse collettive e mostre personali. Durante questo periodo un’altra delle sue passioni, quella per il cinema, cresce con sua grande soddisfazione. Diventa dunque attrice e figurante in film come : ” La Passione di Cristo” di Mel Gibson, “Ocean’s Twelve” di Steven Soderbergh , “Mission Impossible 3” di JJ Abrams , nella serie tv “Roma ” e in un gran numero di fiction e film italiani. Nel 2007 si trasferisce nelle vicinanze di Termoli, Molise. La sua pittura che fino ad allora aveva rappresentato soggetti di giardini inglesi, campagne in fiore, marine con barche a secco, trabocchi; ha una svolta con un cambiamento di stile radicale nel 2011, quando nella sua ambizione di sperimentare nuove tecniche, si orienta verso l’arte astratta sfociando nel simbolismo e nell’informale e soprattutto nella pop art, che sta tuttora sviluppando in un progetto dedicato principalmente al mondo della musica.

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