PRINCE

A quasi quattro anni dalla sua scomparsa, avvenuta il 21 aprile 2016, oggi la Recording Academy Grammy Awards ha reso omaggio a Prince, vincitore di ben sette Grammy, con una serata in suo onore.

“Let’s Go Crazy – The Grammy Salute to Prince” ha avuto luogo lo scorso 28 gennaio presso The Convention Center di Los Angeles ed è stato presentato da Maya Rudolph per la CBS Television.

Grandi ospiti in cartellone e su tutti la storica band di Prince, THE REVOLUTION, con in testa la famosa percussionista e grande amica della rockstar, Sheila E.,  e la partecipazione straordinaria dei FOO FIGHTERS.

Ma non mancano altri vecchi amici, sostenitori ed notevoli artisti e seguaci quali :

Usher, Alicia Keys, John Legend, Eart Wind and Fire, Gary Clark Jr., Beck, Chris Martin dei COLDPLAY , St. Vincent, Mavis Slapes,  H.E.R., Susanna Hoffs de THE BANGLES, Common e Juanes.

Grandi le misure di sicurezza, pubblico ristretto e veto assoluto nel filmare durante il concerto, che verrà trasmetto ufficialmente dalla CBS proprio il 21 aprile prossimo, per l’appunto lo stesso giorno dell’anniversario della morte dell’artista.

Chissà mai se Prince stesso avrebbe approvato tutto questo.

Chiunque abbia mai potuto accostarsi a Prince, la sua storia e la sua attività artistica che andava ben oltre l’essere un versatile musicista e compositore, saprà che questi era persona alquanto riservata. Un grande istrione e perfezionista sul palcoscenico, ma gelosissimo protettore della sua immagine e della sua musica al punto di non permetterne la libera diffusione neppure su You Tube.

Certo molto è cambiato dopo la sua morte ed in qualsiasi modo possibile, oltre alla ufficiale revisione e pubblicazione del catalogo sui vari network ed oltre, molti si sono affrettati a rendere omaggio a loro modo o semplicemente a dimostrare il proprio affetto.

“Let’s Go Crazy – The Grammy Salute to Prince” è nell’insieme risultato un ottimo concerto, nonostante qualche piccolo problema tecnico.

Caotica ma molto accattivante la performance dei FOO FIGHTERS con Sheila E. alle percussioni, con “Pop Life” , cui segue una improvvisata “Darling Nikki” , che la band face come cover nel 2003.

Sembrava quasi una jam session e Dave Grohl ha voluto a suo modo ricordare Prince con una simpatica introduzione, menzionando anche il fatto che la rockstar aveva cantato la sua personale cover di “Best Of You” durante il Super Bowl XLI di Miami nel febbraio 2007.

THE REVOLUTION fanno la loro bella figura esibendosi in “Delirious”, “Mountains” e “Purple Rain”, facendo da supporto a Mavis Staples, forse questo il brano più riuscito della serata.

 Poi,  sotto la direzione artistica di Sheila E. l’alternarsi degli altri aritisti ciascuno rappresentante di un genere, che fanno di  ogni canzone la propria.

Abbiamo, per citarene alcuni : St. Vicent con “Controversy”, John Legend con “Nothing Compares 2 You”, Beck con “Raspberry Beret”, Chris Martin e Susanna Hoffs con “Manic Mondey”, H.E.R.  e  Gary Clark Jr. con “Let’s Go Crazy”.

Ancora una volta tutti riuniti nella musica, rigorosamente sotto un cielo color porpora. 

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Marcella D’Amore è artista/pittrice Italiana. Nasce a Roma nel 1965 e si diploma al II Liceo Artistico Statale di Roma nel 1983. Dopo il liceo comincia subito a dipingere, indirizzandosi verso uno stile figurativo paesaggistico. Tra il 1984 ed il 1987 si trasferisce a vivere a Londra ed una volta rientrata a Roma, frequenta le gallerie e i centri culturali della capitale. Dagli anni 90 ai 2000, partecipa a diverse collettive e mostre personali. Durante questo periodo un’altra delle sue passioni, quella per il cinema, cresce con sua grande soddisfazione. Diventa dunque attrice e figurante in film come : ” La Passione di Cristo” di Mel Gibson, “Ocean’s Twelve” di Steven Soderbergh , “Mission Impossible 3” di JJ Abrams , nella serie tv “Roma ” e in un gran numero di fiction e film italiani. Nel 2007 si trasferisce nelle vicinanze di Termoli, Molise. La sua pittura che fino ad allora aveva rappresentato soggetti di giardini inglesi, campagne in fiore, marine con barche a secco, trabocchi; ha una svolta con un cambiamento di stile radicale nel 2011, quando nella sua ambizione di sperimentare nuove tecniche, si orienta verso l’arte astratta sfociando nel simbolismo e nell’informale e soprattutto nella pop art, che sta tuttora sviluppando in un progetto dedicato principalmente al mondo della musica.

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