Mike Shinoda dei LINKIN PARK, in una recente intervista con Metro Magazine ha ricordato come i membri della band si siano impegnati ad aiutare il cantante Chester Bennington a risolvere i suoi problemi di droga e alcol. Bennington sin da quando era giovane ha sperimentato con entrambe le sostanze, ma l’alcolismo ha preso una brutta piega quando i LINKIN PARK sono arrivati al successo.
Mike Shinoda ha dichiarato: “Quando Chester aveva qualche problema, tutti erano pronti ad aiutarlo e gli dicevamo che per noi era molto importante che lui facesse qualcosa di positivo. Siamo fortunati ad avere una band piena di ragazzi che hanno la testa sulle spalle. Ci supportiamo a vicenda e in fin dei conti amiamo quello che facciamo e non vogliamo buttarlo via.”
Bennington ha dichiarato: “Vivevo di alcol. Poteva essere birra, Jack e Coca Cola o Jack Daniels con ghiaccio. Poi sono arrivato ad un punto in cui mia moglie mi ha detto dopo sette mesi che stavamo insieme: ‘Non penso che ci sia stato un giorno da quando ti conosco in cui tu non abbia bevuto.’ E io bevendo un Jack and Coke: ‘Ma che stai dicendo? Non è vero’. Ecco come stava andando la mia vita.”
In una recente intervista con TeamRock, Chester Bennington ha dichiarato di aver cominciato a far uso di droghe ed alcol dopo essere stato abusato sessualmente da bambino.
“Stavo malissimo. Dai 13 ai 16 anni mi facevo di LSD e bevevo come un pazzo. Poi quando non riuscivamo a trovare l’acido, ci facevamo di speed.”