QUEENS OF THE STONE AGE hanno pubblicato il nuovo singolo dal titolo “Carnavoyeur” e condiviso il video clip con testo il 1 giugno. (Guarda il video qui sopra)

È il secondo estratto dal nuovo album “In Time New Romans” in uscita il prossimo 16 giugno.

Ricordiamo in proposito che il primo singolo “Emotion Sickness” è stato pubblicato lo scorso 11 maggio. 

L’artistico video per “Carnavoyeur” è stato realizzato dalla visual artist Juliet Bryant, ricercata autrice anche di altri video clip musicali soprattutto per band quali i DEATH CAB FOR CUTIE.

Già da questi primi due assaggi, la critica si divide su questo ultimo lavoro dei QOTSA.

I più pessimisti dicono che la band ha cambiato volto da “Like Clockwork” (album pubblicato nel giugno 2013) e non è più riuscita a produrre un album degno del suo passato.

Molti invece lodano il cambiamento di rotta di Josh Homme che con questo “Carnavoyeur” sembra avvicinarsi sempre più alla dance music, che segretamente questi sembra apprezzare molto, pur mantenendo l’inconfondibile sound base della band.

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Marcella D’Amore è artista/pittrice Italiana. Nasce a Roma nel 1965 e si diploma al II Liceo Artistico Statale di Roma nel 1983. Dopo il liceo comincia subito a dipingere, indirizzandosi verso uno stile figurativo paesaggistico. Tra il 1984 ed il 1987 si trasferisce a vivere a Londra ed una volta rientrata a Roma, frequenta le gallerie e i centri culturali della capitale. Dagli anni 90 ai 2000, partecipa a diverse collettive e mostre personali. Durante questo periodo un’altra delle sue passioni, quella per il cinema, cresce con sua grande soddisfazione. Diventa dunque attrice e figurante in film come : ” La Passione di Cristo” di Mel Gibson, “Ocean’s Twelve” di Steven Soderbergh , “Mission Impossible 3” di JJ Abrams , nella serie tv “Roma ” e in un gran numero di fiction e film italiani. Nel 2007 si trasferisce nelle vicinanze di Termoli, Molise. La sua pittura che fino ad allora aveva rappresentato soggetti di giardini inglesi, campagne in fiore, marine con barche a secco, trabocchi; ha una svolta con un cambiamento di stile radicale nel 2011, quando nella sua ambizione di sperimentare nuove tecniche, si orienta verso l’arte astratta sfociando nel simbolismo e nell’informale e soprattutto nella pop art, che sta tuttora sviluppando in un progetto dedicato principalmente al mondo della musica.

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