LINKIN PARK

Mike Shinoda dei LINKIN PARK ha detto che ha “tutte le intenzioni” di continuare a suonare con la band, dopo la morte di Chester Bennington.

Chester si è tolto la vita il 20 Luglio del 2017 all’età di 41 anni.

Oggi Shinoda ha rilasciato un EP di 3 canzoni intitolato “Post Traumatic“, che parla della morte di Bennington e dell’ansia di Mike nel guardare il futuro senza di lui.

Shinoda nei scorsi giorni ha twittato: “Ho tutte le intenzioni di continuare a suonare con i LINKIN PARK e gli altri nella band sono della stessa opinione. Dobbiamo ricostruire tante cose e tante domande a cui rispondere, quindi ci vorrà del tempo.”

Shinoda si è aperto parlando del suo rapporto con Chester Bennington in un’intervista con il magazine Kerrang, dicendo:

“Ho passato più tempo con Chester che con qualsiasi altra persona nella mia vita adulta, eccetto mia moglie. Eravamo sempre insieme. La gente potrebbe dire che eravamo come fratelli, ma era diverso perchè non avevamo un legame di sangue. Tecnicamente eravamo dei ragazzi in una band che si sarebbe potuta sciogliere e avremmo potuto separarci e non vederci mai più. Penso che sia eccezionale che non siamo mai arrivati a quel punto.”

Shinoda ha anche parlato di quanto sia stato difficile per Bennington rimanere sobrio: “So che ha lavorato molto duramente per fare ciò che ha fatto. Si svegliava la mattina presto e passava del tempo con la sua famiglia. Si allenava per 2 ore. Andava ai meeting per alcolisti o in terapia. Lavorava alla sua voce, faceva tutte queste cose solo per sopravvivere alla vita di tutti i giorni. So che lavorava così duramente per essere la persona che tutti vedevano. Non è stato affatto facile per lui.”

 

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