ALANIS MORISSETTE

Il 2 dicembre scorso è uscito il suo nuovo singolo di ALANIS MORISSETTE “Reasons I drink”, il primo estratto dal nuovo album “Such Pretty Forks In the Road”, atteso per il maggio 2020.

Il brano, che si avvale della collaborazione di Michael Ferrell e della produzione di Alex Hope, è una sofferta confessione e riflessione sulla sua dipendenza da alcool.

Ma la tenace e risoluta Alanis non si abbatte, supera il trauma della depressione post-partum e si rinnova ancora una volta, dando alla luce il terzo figlio, Winter, lo scorso agosto e annunciando un nuovo tour mondiale per il 2020 con il quale festeggerà i 25 anni dalla pubblicazione del suo storico album “Jagged Little Pill”, divenuto nel 2018 anche un musical di successo a Broadway.

Una vita travagliata e nello stesso tempo piena di successi quella di Alanis Morissette.

Canadese di nascita, (ottiene la cittadinanza americana nel 2005, pur mantenendo quella canadese), si forma artisticamente nel suo paese ed inizia la carriera musicale come cantante pop-dance. Ma ben presto la sua bella voce da mezzo soprano e la sua grinta la porteranno a prendere una nuova strada, avvicinandosi così più al rock e alla musica d’autore.

Così nel 1995, la svolta: si trasferisce a Los Angeles e pubblica il suo vero primo album di successo, che la porterà a diventare una star internazionale.

“Jagged Little Pill”, vende 33 milioni di copie, conquista ben 5 Grammy e rimane in vetta alle classifiche di tutto il mondo per settimane.

Seguono altri 5 album e sfortunatamente anche alti e bassi continui con la salute. Aveva già sofferto nell’adolescenza e dopo i venti anni di disturbi alimentari, con varie ricadute negli anni successivi fino ad un lungo periodo di depressione a seguito della seconda gravidanza di cui ha parlato apertamente in una recente intervista alla CBS This Morning.

Per sette anni, il suo manager le aveva sottratto 5 milioni di dollari. Lo stesso  ammette il fatto soltanto nel 2017 e viene in seguito condannato a 6 anni di detenzione.

L’ultimo album pubblicato è “Havoc and Brigh Lights” (2012) cui segue un lungo periodo di silenzio anche se la cantante non rimane inattiva ma si dedica ad altri progetti artistici e musicali.

Alanis Morissette è un’artista passionale, quando va sul palco, il palco è il suo, è movimento, è entusiasmo.

Il suo canto non è fine a se stesso, è interpretare uno stato d’animo, non da meno e di conseguenza lei è anche un’ottima attrice.

Così il 12 dicembre scorso la vediamo all’Hollywood Palladium di Los Angeles, dove riceve il Women In Music Award, onorificenza alquanto importante che viene solitamente assegnata ad alcune tra le donne più influenti e potenti dell’industria.

Il premio viene consegnato da Taylor Hawkins, batterista dei FOO FIGHTERS, ex batterista della band della cantante, che l’annuncia con un breve ed impacciato discorso, ammettendo in diretta che in effetti i discorsi non sono proprio il suo forte, cio’ nonostante descrivendola perfettamente.

In seguito al premio, il discorso di ringraziamento della Morissette è bellissimo nella sua disarmante modestia.

Ella narra, tra le varie cose, del suo disagio nel confrontarsi con gli altri, del riconoscimento dei propri limiti, del rimanere genuina nonostante la fama. Difficile per lei come per molte, avere una posizione di spicco in un mondo, nel suo caso quella della musica, dove gli uomini sono sempre in primo piano e dove se sei fuori da certi canoni, puoi diventare a loro invisibile o possono farti sentire tale.

Ogni donna deve essere orgogliosa della propria femminilità e vulnerabilità, capace di essere forte e debole nello stesso tempo e al momento giusto.

Infine, cita simpaticamente il padre, il quale le diceva un tempo : “Solo tre cose possono accaderti qualsiasi cosa tu faccia: ti odieranno, ti ameranno oppure ti ignoreranno.”

E’ forse proprio questo suo modo così diretto di esternare i suoi sentimenti che la rende oggi più che mai, nei suoi magnifici 45 anni di età, così vera.

Del nuovo atteso tour ancora non sono state rese note tutte le date, ma ti aspettiamo Alanis, icona di bellezza e semplicità.

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Marcella D’Amore è artista/pittrice Italiana. Nasce a Roma nel 1965 e si diploma al II Liceo Artistico Statale di Roma nel 1983. Dopo il liceo comincia subito a dipingere, indirizzandosi verso uno stile figurativo paesaggistico. Tra il 1984 ed il 1987 si trasferisce a vivere a Londra ed una volta rientrata a Roma, frequenta le gallerie e i centri culturali della capitale. Dagli anni 90 ai 2000, partecipa a diverse collettive e mostre personali. Durante questo periodo un’altra delle sue passioni, quella per il cinema, cresce con sua grande soddisfazione. Diventa dunque attrice e figurante in film come : ” La Passione di Cristo” di Mel Gibson, “Ocean’s Twelve” di Steven Soderbergh , “Mission Impossible 3” di JJ Abrams , nella serie tv “Roma ” e in un gran numero di fiction e film italiani. Nel 2007 si trasferisce nelle vicinanze di Termoli, Molise. La sua pittura che fino ad allora aveva rappresentato soggetti di giardini inglesi, campagne in fiore, marine con barche a secco, trabocchi; ha una svolta con un cambiamento di stile radicale nel 2011, quando nella sua ambizione di sperimentare nuove tecniche, si orienta verso l’arte astratta sfociando nel simbolismo e nell’informale e soprattutto nella pop art, che sta tuttora sviluppando in un progetto dedicato principalmente al mondo della musica.

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