Si è da poco concluso il tour nel Regno Unito dei FOO FIGHTERS.
Si tratta della prima tranche delle date europee del loro Everything Or Nothing At All Tour, già reduce di un lungo tour negli Stati Uniti.
La band ha iniziato con Manchester il 13 e 14 giugno scorso. A seguire Glasgow il 17 giugno, Londra il 20 e 22 giugno, Cardiff il 25 giugno e Bermingham il 27 giugno.
Un tour costellato di piacevolissime sorprese di cui stiamo ora per parlarvi.
Non sono mancati però alcuni errori di natura tecnica e da qui il soprannome dato da Dave Grohl definendolo “The Tour Of Errors” (“Il tour degli errori”); ma un delirio garantito per il pubblico di ogni singola data.
Durante la prima serata allo stadio Emirates Old Tafford di Manchester la prima sorpresa: i FOO FIGHTERS propongono un brano fino ad allora inedito dal titolo “Unconditional”.
La canzone forse in principio destinata al loro ultimo album “But Here We Are” pubblicato nel giugno del 2022, dopo alcune prove, era rimasta incompleta e lasciata in un cassetto. E’poco prima di questo tour che Dave Grohl e compagni hanno deciso di riprenderla, completarla e proporla live.
Ma non è finita qui, al momento di cantare “Everlong” che come di consueto è il brano conclusivo di tutti i concerti, la chitarra di Dave Grohl si spegne completamente e così il fontman si lancia in una esilarante esibizione solo al microfono, andando da una parte all’altra del palco proprio come a detta di Grohl , “alla maniera di Bono Vox” degli U2.
Durante i concerti del 20 e 22 giugno al London Stadium di Londra, i FOO FIGHTERS vengono raggiunti dal Shane Hawkins alla batteria, il primogenito del batterista Taylor Hawins, sostituendo per un momento Josh Freese in una trascinante versione di “I’ll Stick Around”.
Ad ogni fine esibizione Dave Grohl e Shane Hawkins si abbandonano in un lungo, affettuoso abbraccio.
Inoltre durante la data del 22 giugno, Dave Grohl ha attaccato verbalmente la superstar del pop Taylor Swift che si stava esibendo praticamente dall’altra parte della città al Wembley Stadium.
Grohl ha voluto sottolineare con ironia quanto ci sia distanza tra la musica dei FOO FIGHTERS e quella di Taylor Swift, accompagnato da sonori “booo” del pubblico presente.
Ha detto :
“Vi dirò nessuno vuole subire l’ira di Taylor Swift quindi noi chiamiamo il nostro tour “The Errors Tour”. Abbiamo avuto più di qualche epoca e anche più di qualche fottuto errore. Solo un paio. Questo è perché suoniamo dal vivo”.
E la risposta della Swift non si è fatta attendere, dichiarando poi durante la sua terza data a Wembley che avrebbe suonato “live” per tre ore e mezzo.
Memorabile anche la performance a Cardiff con Shane Hawkins che si unisce ai FOO FIGHTERS questa volta con “This Is a Call”. Alla fine dello show Dave Grohl, burlone come non mai, prima di lasciare il palco si sbottona la camicia mostrando il petto nudo, per la gioia soprattutto del pubblico femminile. Naturalmente il gesto viene immortalato da molti fan con diverse foto e video, ormai virali.
Qualche piccolo inconveniente con il pubblico durante la serata finale nella folla oceanica di Villa Park a Birmingham.
I FOO FIGHTERS sono costretti a fermare il concerto per ben due volte, pare ci sia un problema con uno spettatore.
All’inizio del set, Dave Grohl notando dei disordini nel pubblico ha smesso di suonare, minacciando di suonare “Stairway to Heaven” fino a quando il problema, che non era chiaro dagli spalti, fosse stato risolto.
“È già sveglio? Perché se non si è alzato, inizieremo a suonare Stairway to Heaven,” ha minacciato Grohl. “E nessuno vuole sentirmi suonare Stairway to Heaven.”
Poi si è messo a suonare la canzone dei LED ZEPPELIN, insieme al pubblico, finché il problema non è stato risolto. Grohl ha detto che spesso suona “Stairway” durante i problemi con il pubblico, anche se è riuscito a farlo solo un paio di minuti prima che il problema fosse risolto.
Anche in questa ultima data Shane Hawkins è di nuovo sul palco con la band con ancora “I’ll Stick Around”.
La scaletta dei concerti è come al solito ricca sia dei grandi successi che di alcuni ormai iconici brani dall’album “But Here We Are”. Non mancano mai i commoventi omaggi al compianto Taylor Hawkins con brani quali la bellissima “Aurora”, “Under You”, “My Hero”.
Inoltre Grohl, è accompagnato spesso e volentieri da Chris Shiflett alla chitarra e voce e Rami Jaffee all’armonica ci regala una triade di brani in versione acustica, tra i quali spicca la bella “Statues”che prima di questo grande e fortunato tour mondiale, non veniva eseguita più da anni.
La prossima data di questo tour europeo è prevista per il 3 luglio pv all’Open’Er Festival di Gdynia, in Polonia.
A seguire altre due date a Roskilde in Danimarca il 5 luglio e ultima data prima di proseguire il tour negli Stati Uniti, al Rock Werchter in Belgio il 7 luglio.