oasis

Noel Gallagher si è aperto con alcune dichiarazioni riguardanti la “reunion” degli OASIS, mentre pochi giorni fa si trovava alla National Portrait Gallery di Londra per l’inaugurazione della mostra “Legends” del fotografo Zoe Law.

Nell’esposizione un suo bel ritratto realizzato nel 2019, per il quale Noel ha creato un versione di “Champagne Supernova” della durata di sei ore.

 Attendevamo questo momento da tempo visto il suo lungo silenzio dal fatidico 27 agosto scorso quando gli OASIS a sorpresa hanno annunciato la reunion e subito dopo le prime date del tour mondiale in Gran Bretagna.

 Noel ha così rassicurato sul tour mondiale :

“Non saranno concerti turbolenti come quelli di un tempo. Abbiamo superato i 50 anni, siamo troppo vecchi per queste cose, non ci saranno né litigi, non ci saranno scazzottate. E’ un giro di onore per la band”

Noel ha inoltre nominato anche sua madre Peggy, la quale vive ancora nella casa di famiglia a Manchester, Inghilterra.

Peggy non ha manifestato alcun particolare entusiasmo sulla “reunion” dei suoi due famosi figli.

Dice ancora Noel su Paggy :

“A mia madre non frega un cazzo. Non le è mai importato niente. Sapete come sono le mamme irlandesi, no? Quando le abbiamo detto che saremmo tornati insieme ha semplicemente detto “Certo sarebbe bello”. Basta. Ma cercheremo comunque di portarla ad uno dei nostri concerti, magari quello di Dublino.”

E aggiunge circa l’attuale stile di vita di Peggy :”Mia madre abita ancora nelle case popolari di Manchester dove ha cresciuto i suoi figli e non ha alcuna intenzione di andarsene. Oggi lì si sente di gente che viene uccisa a colpi di pistola in strada e lei vive ancora con la porta aperta”.

Il bassista dei BLUR, Alex James, ha avuto parole di grande affetto ed ammirazione nei confronti dei fratelli Gallagher e soprattutto su Noel.

Sono davvero andati quei tempi quando i BLUR e gli OASIS hanno dato vita allo scontro più chiacchierato del britpop degli anni 90, rivelatosi poi più marketing che realtà.

Ha detto Alex James :

“Sono molto felice per loro. Sono dei grandi, mi piacciono. Sai, ci sono persone – non faccio nomi – che quando entrano in una stanza pensi “oh cazzo, c’è anche lui”. Altri in cui dici “Hey!” ed è il caso loro. Liam è un cantante incredibile e non può fare a meno di essere una rockstar”.

Al di là delle rassicurazioni di Noel, resta comunque confermata la clausola speciale del contratto del tour e cioè che Noel e Liam riceveranno il pagamento soltanto dopo essere scesi dal palco e mai prima.

Questa clausola, già applicata in passato anche ad altri artisti, si rivela essere fondamentale per il tour in questione.

Intanto pochi giorni fa gli OASIS hanno aggiunto altre date in Giappone ed in Corea.

Gli aggiornamenti sembrano non avere mai fine.

Attendiamo nuove date europee per il 2026 e siamo ancora fiduciosi che includeranno il nostro paese.

To be continued …

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Marcella D’Amore è artista/pittrice Italiana. Nasce a Roma nel 1965 e si diploma al II Liceo Artistico Statale di Roma nel 1983. Dopo il liceo comincia subito a dipingere, indirizzandosi verso uno stile figurativo paesaggistico. Tra il 1984 ed il 1987 si trasferisce a vivere a Londra ed una volta rientrata a Roma, frequenta le gallerie e i centri culturali della capitale. Dagli anni 90 ai 2000, partecipa a diverse collettive e mostre personali. Durante questo periodo un’altra delle sue passioni, quella per il cinema, cresce con sua grande soddisfazione. Diventa dunque attrice e figurante in film come : ” La Passione di Cristo” di Mel Gibson, “Ocean’s Twelve” di Steven Soderbergh , “Mission Impossible 3” di JJ Abrams , nella serie tv “Roma ” e in un gran numero di fiction e film italiani. Nel 2007 si trasferisce nelle vicinanze di Termoli, Molise. La sua pittura che fino ad allora aveva rappresentato soggetti di giardini inglesi, campagne in fiore, marine con barche a secco, trabocchi; ha una svolta con un cambiamento di stile radicale nel 2011, quando nella sua ambizione di sperimentare nuove tecniche, si orienta verso l’arte astratta sfociando nel simbolismo e nell’informale e soprattutto nella pop art, che sta tuttora sviluppando in un progetto dedicato principalmente al mondo della musica.

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