Pochi giorni fa ha suscitato molta sorpresa e non poche polemiche quella che sembrava la decisione da parte degli WHO, ovvero Roger Daltrey e Pete Townshend, di voler licenziare il batterista Zak Starkey.
Il noto musicista che opera con loro del 1996 e conosciuto anche per essere il figlio di Ringo Starr, aveva manifestato amarezza e delusione per tale comportamento associato al fatto che il frontman Roger in particolare aveva detto in alcune occasione e precisamente durante uno dei recenti concerti della band alla Royal Albert Hall di Londra, che Zak suonasse troppo forte, al punto che lui non riuscisse più a concentrarsi con il canto.
Ma è stato Pete Townshend a voler chiarire la situazione in un post condiviso sui social.
Ecco cosa ha dichiarato:
“Non gli abbiamo chiesto di lasciare gli Who. Ci sono stati alcuni problemi di comunicazione, personali e privati da entrambe le parti, che dovevano essere affrontati, e sono stati discussi felicemente. Roger ed io vorremmo che Zak rendesse un po’ più preciso il suo stile di batteria, per adattarlo alla nostra formazione senza orchestra, e lui ha accettato volentieri. Mi assumo la responsabilità per parte della confusione. I nostri concerti per il Tct alla Royal Albert Hall sono stati un po’ complicati per me…
Forse non abbiamo dedicato abbastanza tempo ai soundcheck, il che ci ha causato problemi sul palco. Zak ha fatto qualche errore e si è scusato. Siamo una famiglia, tutto questo è esploso molto rapidamente e ha ricevuto troppa attenzione. È finita. Ora andiamo avanti con ottimismo e il fuoco dentro”.
Così la “rottura” sembra essersi risanata.
Auguriamo agli WHO ogni bene e buon lavoro!