Vinnie Paul, ex batterista dei PANTERA, afferma finalmente di aver trovato pace 10 anni dopo aver assistito all’omicidio di suo fratello Dimebag mentre suonavano in un club in Ohio (Stati Uniti).
Dimebag fu ferito a morte l’8 Dicembre 2004 mentre suonava con la sua band DAMAGEPLAN all’ Alrosa Villa a Columbus in Ohio. La sparatoria fece altre 3 vittime e sette altre persone furono ferite da un folle armato che aprì il fuoco sulla folla.
Durante una recente intervista con la superstar del WWE wrestling Chris Jericho per il programma “Talk is Jericho”, Vinnie Paul spiega come lo spirito e l’energia di Dimebag lo accompagnino sempre e lo ispirino a dare sempre il meglio di sé.
“La cosa più divertente che mi sia mai accaduta è che quest’anno ho compiuto 50 anni ed è stata la miglior festa di compleanno della mia vita. E’ stata assolutamente incredibile.
Mi sento ancora come un ragazzino di 19 anni. Faccio tutto come se avessi quell’età. Non sono sposato, non ho figli, sono stato sposato con la musica tutta la mia vita e mi ci sono dedicato anima e corpo. Da quando mio fratello mi è stato portato via, sento che devo vivere anche per lui e lo porto dovunque io vada, in ogni cosa che faccio e penso che sia ancora tra noi, che ci sta guardando e si sta divertendo.”
Inoltre Vinnie Paul spiega anche come suo fratello amasse la vita da rockstar e vivesse sempre al massimo: “La cosa che lo faceva stare meglio era far ridere la gente. Non importava come, dove e quando, se mentre suonava la chitarra, firmava un autografo o regalava un plettro..far sorridere le persone era la cosa più importante della sua vita. Mi ricordo ancora l’ultimo concerto con i DAMAGEPLAN; suonammo a Buffalo e volevamo andare al casinò delle Cascate del Niagara e lui era veramente cotto. Ci mancavano due date alla fine del tour e avevamo un concerto a Chicago il giorno dopo. Io gli dissi, ‘Dime andiamo al casinò’..e lui mi rispose ‘Vinnie sono veramente stanco, voglio spaccare in queste ultime due date. Poi andrò a casa e lavorerò al nuovo disco dei DAMAGEPLAN. Voglio spaccare!.. tu vai, ci vediamo dopo’. Quindi io e Mayhem, la nostra guardia del corpo che rimase uccisa quella sera, venne con me e andammo al casinò.. verso le 3 di notte il bus tornò a prenderci e mi accorsi che c’era un vero e proprio party sul bus e dissi ‘Ma che sta succedendo qua??’ C’erano Dime ed altre 12 persone che non avevo mai visto e dissi ‘Dime, menomale che eri stanco’ e lui ‘Lo so ma non potevo deludere questi ragazzi, volevano far festa stanotte’. Questo era Dime.”