TROMBONE SHORTY

Come dimenticare l’incredibile performance di TROMBONE SHORTY e la sua band (THE ORLEANS AVENUE), di supporto al concerto dei FOO FIGHTERS all’Unipol Arena di Bologna dello scorso 13 novembre?

Ragazzi che brivido!
Ma chi è questo davvero talentuoso musicista?

Innanzitutto TROMBONE SHORTY è lo pseudonimo di Troy Michael Andrews che nasce a New Orleans il 2 gennaio 1986.
Comincia da piccolissimo e precisamente alla tenera età di sei anni, a suonare il trombone e dal 2009 si esibisce con gli ORLEANS AVENUE, toccando diversi generi musicali dal jazz, al funk fino al rock e all’hip pop e rap.
E come non poteva essere altrimenti? Suo fratello James è anch’egli musicista e il loro nonno era il famoso cantante R&B Jessie Hill.
Si fa conoscere da piccolissimo suonando in band locali nella sua città. Successivamente studia presso il New Orleans Center for Creative Arts e registra un CD con la Stooges Brass Band.

Dal 2005 comincia a suonare come supporto per artisti quali Lenny Kravitz ed AEROSMITH.
Il 2005, come tutti ricordiamo, è anche l’anno del terribile uragano Katrina che colpisce New Orleans, portando morte e distruzione e per l’occasione Trombone/Andrews e altri artisti di New Orleans partecipano all’incisione di un disco di beneficenza a Austin, Texas.

Ma la vera svolta avviene nel 2006 quando approda agli Abbey Road Studios di Londra, lavorando per il produttore Bob Ezrin e gli U2. Da quel momento fino ai giorni nostri seguono altre notevoli collaborazioni con altre famose band come GREEN DAY, ed artisti del calibro Jeff Beck, Eric Clapton, Dr John, ancora Lenny Kravitz, Kid Rock, Warren Hynes, FOO FIGHTERS, nonché partecipa alla realizzazione di un disco tributo a Fats Domino (2007) e pubblica l’album Backatown (2009) che rimane al primo posto della classifica di Billboard dedicata al jazz contemporaneo per nove settimane consecutive.

E naturalmente nel 2014 lo vediamo con i FOO FIGHTERS tra i protagonisti dell’episodio dedicato a New Orleans della serie televisiva HBO “Sonic Highways”.
Dal 2009 porta avanti il suo progetto con gli ORLEANS AVENUE, che come detto sopra, sviluppano ora diversi generi musicali.

La band in breve è formata da questi musicisti:

Mike Ballard al basso, Dan Oestreicher al sax baritono, Tim McFatter al sax tenore, Pete Murano alla chitarra elettrica, Joey Peebles alla batteria ed infine Dwayne “Big D” Williams alle percussioni.

Lo show di supporto durante il concerto di Bologna dei FOO FIGHTERS lo scorso venerdì, è stato a dir poco straordinario. Probabilmente molti di noi non conoscevano questo artista e la sua magnifica band, ma hanno saputo coinvolgerci con i loro assolo quasi interminabili e trascinanti. Purtroppo anche per loro non vi è stato un bis nella data successiva (14 novembre). Come tutti sappiamo, dati i tragici avvenimenti legati agli attacchi di Parigi, i FOO FIGHTERS hanno deciso di cancellare questa data ed il tour Europeo.
La musica si ferma, è un momento di grande tristezza e riflessione per tutti.

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Marcella D’Amore è artista/pittrice Italiana. Nasce a Roma nel 1965 e si diploma al II Liceo Artistico Statale di Roma nel 1983. Dopo il liceo comincia subito a dipingere, indirizzandosi verso uno stile figurativo paesaggistico. Tra il 1984 ed il 1987 si trasferisce a vivere a Londra ed una volta rientrata a Roma, frequenta le gallerie e i centri culturali della capitale. Dagli anni 90 ai 2000, partecipa a diverse collettive e mostre personali. Durante questo periodo un’altra delle sue passioni, quella per il cinema, cresce con sua grande soddisfazione. Diventa dunque attrice e figurante in film come : ” La Passione di Cristo” di Mel Gibson, “Ocean’s Twelve” di Steven Soderbergh , “Mission Impossible 3” di JJ Abrams , nella serie tv “Roma ” e in un gran numero di fiction e film italiani. Nel 2007 si trasferisce nelle vicinanze di Termoli, Molise. La sua pittura che fino ad allora aveva rappresentato soggetti di giardini inglesi, campagne in fiore, marine con barche a secco, trabocchi; ha una svolta con un cambiamento di stile radicale nel 2011, quando nella sua ambizione di sperimentare nuove tecniche, si orienta verso l’arte astratta sfociando nel simbolismo e nell’informale e soprattutto nella pop art, che sta tuttora sviluppando in un progetto dedicato principalmente al mondo della musica.

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