Jared Leto, rockstar e frontman del gruppo di rock alternativo statunitense 30 SECONDS TO MARS fondato a Los Angeles nel 1998, è come ben noto anche un attore hollywoodiano versatile e trasformista.
Vincitore di un premio Oscar come attore non protagonista per il film “Dallas Buyers Club” (2014) nella sua carriera su grande schermo Leto, ha sempre cercato ruoli complessi, fuori dal comune, rendendosi spesso irriconoscibile.
Ogni ruolo per lui è una vera e propria sfida, ore di trucco, molto studio.
Lo abbiamo visto, tra i molti altri ruoli, ingrassato di svariati chili nei panni di Mark David Chapman, l’assassino di John Lennon, in “Chapter 27” (2007); invecchiato di decine di anni in “Mr Nobody” (2011), coperto di tatuaggi ed indossando denti metallici nel ruolo di un insolito Jocker, il nemico giurato di Batman, in “Suicide Squad” (2016).
In “House of Gucci” (2021) di Ridley Scott, nelle sale in questi giorni, Leto interpreta magistralmente il ruolo di Paolo Gucci, figlio di Aldo Guggi e vice presidente del marchio, ai tempi delle vicende narrate nel film.
Il film è stato ambientato e girato in Italia, quest’anno, con tutte le precauzioni possibili, nonostante un set talvolta affollatissimo tra attori e comparse.
Jared Leto ci racconta della sua preparazione per entrare nel personaggio :
“Ho fatto di tutto. Ho sniffato strisce di salsa all’arrabbiata e a metà di questo film avevo l’olio d’oliva nel sangue. Per me è stato come un tuffo profondo. Se mi facessi una biopsia della pelle, troverebbero del parmigiano! Questa è la mia lettera d’amore all’Italia. C’era molto lavoro e preparazione, e si, avevo un accento italiano, e mi piaceva e lo abbracciavo e vivevo in quello spazio il più possibile ed il più a lungo possibile.”
Non è oramai un mistero che Jared Leto ami molto il nostro paese e che di tanto in tanto vi venga in incognito per delle vacanze. Ne abbiamo spesso avuto testimonianza grazie alle foto rubate di alcuni paparazzi da Capri alla Sardegna, alle sfilate di moda di Milano, quanto ad una passeggiata al centro di Roma.
Adora il gelato, la pizza, i tortellini e la pasta e fagioli, magari evita le polpette perché è vegetariano/vegano.
Purtroppo però “House of Gucci”, non sembra stia convincendo gli Italiani.
Le critiche sono per lo più negative e dichiarano il film al limite del flop.
Non si mette in discussione la bravura del cast stellare, formato da Lady Gaga, Adam Driver, Al Pacino, Jeremy Irons, Salma Hayek, quanto ad una visione come dire obsoleta e distorta dell’Italia o del vivere all’italiana, che forse apparteneva più ai nostri emigranti molti anni orsono.
Insomma in sintesi gli americani od alcuni americani, ci vedono ancora tendenzialmente intriganti al limite della illegalità, mangiatori di spaghetti a suon di mandolino, mentre invece Guggi negli anni 80 divenne un’icona di stile proprio perché era avanti, rispetto a molti colleghi.
Lo stesso Alessandro Michele, grande amico di Jared Leto, e da qualche anno il nuovo direttore creativo della meson, è molto avanti rispetto ad altri stilisti contemporanei.
Anzi, ha saputo risollevare l’azienda con intelligenza e fantasia, riuscendo persino ad unire diversi mondi quali appunto quello della moda con quello della musica.
Un tempo i nomi noti dello show business erano più i clienti della casa di moda. Oggi invece, diverse pop e rock star sono veri e propri testimonial e Jared Leto è di certo tra i primi ed i più famosi mentre Michele sembra lui stesso una rockstar!
In definitiva per colpa della gelosia di una donna, che si trasforma in mandante di un omicidio, questo film somiglia più ad una appendice di film quali “Il Padrino”, più che alla narrazione di un’oscura, insolita, vicenda giudiziaria che poco dovrebbe avere a che fare con il raffinato mondo della moda italiana, quel Made in Italy, per l’appunto, che tutto il mondo ancora ci invidia.
Jared Leto ha faticato molto anche ad uscire dal ruolo di Aldo Gucci, tanto era ormai l’immedesimazione e l’assimilato accento italiano.
Il 7 novembre scorso, l’attore ha partecipato alla sfilata Gucci’s Love Parade svoltasi all’Hollywood Boulevard.
Michele si è detto soddisfatto del suo lavoro nel film.
Dice ancora Leto in proposito :
“Penso che Gucci e Michele fossero entrambi felici ed entusiasti nel vedere che cosa avrei fatto.
Stimiamo molto il lavoro l’uno dell’altro e questo è un bel rapporto”.