Si è tenuto presso l’Arena 02 di Londra, sabato scorso, l’ultimo concerto in assoluto di Phil Collins ed i GENESIS.
Phil Collins, è stato raggiunto dal tastierista Tony Banks e dal chitarrista Mike Rutherford per fare l’annuncio di addio alle scene (vedi video allegato). Collins, dati i suoi svariati problemi di salute, si è esibito seduto.
L’ultima volta che la band era stata in tour risale ai tempi del “The Last Domino Tour”, 14 anni anni fa.
Collins, 71 anni, ha rilasciato più volte dichiarazioni di danni ai nervi delle mani e ha detto di aver avuto problemi a suonare la batteria.
Il figlio di Collins, Nic, ha sostituito suo padre durante i recenti tour da solista.
In questo ultimo show di Londra, la band ha eseguito 23 brani.
Phil David Charles Collins, nato il 30 gennaio 1951 e cresciuto nella zona ovest di Londra, suona la batteria dall’età di cinque anni.
E’ entrato nei GENESIS nel 1970, quando ancora erano una band scolastica sperimentale presso l’istituto privato Charterhouse School.
Era il quinto batterista che si univa al cantante Peter Gabriel, il tastierista Tony Banks ed al chitarrista e bassista Mike Rutherford.
Nel 1975 Collins diventa anche il cantante ufficiale e frontman della band, quando Peter Gabriel decide di abbandonare il gruppo per dedicarsi alla carriera solista.
Anche Collins in seguito diventando sempre più famoso e quotato sulla scena del rock internazionale, decide di intraprendere la carriera solista incidendo dischi indimenticabili, come progetti paralleli ai GENESIS soprattutto nel corso degli anni 80.
Oggi Collins si piazza nella lista dei primi batteristi più famosi nella storia della musica contemporanea, prima di lui Ringo Starr, e seguito da Dave Grohl.
La figlia attrice Lily Collins ha reso omaggio a suo padre su Instagram. Ecco come descrive l’ultima performance di e Phil:
“Tonite/Questa sera segna la fine di un’era. Aver assistito a questo ultimo spettacolo è stato davvero il ricordo di una vita e un evento che porterò nel mio cuore per sempre. Infinitamente grato non inizia a rendergli giustizia.”