David Crosby è morto all’età di 81 anni dopo lunga malattia.
David Crosby è definito un capostipite del folk rock e uno dei membri fondatori di THE BYRDS e CROSBY, STILLS, NASH & YOUNG.
La famiglia ha dato l’annuncio giovedì tramite un portavoce :
“È con grande tristezza che dopo una lunga malattia è venuto a mancare il nostro amato David (Croz) Crosby. Era amorevolmente circondato dalla moglie e anima gemella Jan e dal figlio Django. Sebbene non sia più qui con noi, la sua umanità e la sua anima gentile continueranno a guidarci e ispirarci. La sua eredità continuerà a vivere attraverso la sua musica leggendaria”
Crosby è stato inserito nella Rock and Roll Hall of Fame con i BYRDS nel 1991 e di nuovo con CROSBY, STILLS & NASH nel 1997, insieme a Stephen Stills e Graham Nash.
Aveva 16 anni quando suo fratello maggiore Ethan gli regalò la sua prima chitarra, anche se già suonava da qualche anno. Crosby come molti della sua generazione nei primi anni 60, ha iniziato suonando musica folk.
David Crosby era uno spirito libero quanto colonna portante in entrambe i due iconici gruppi in cui prese parte.
Inserì la musica jazz nei BYRDS ed ampliò le possibilità canore ed armoniche del folk rock.
Nel 1968 scrisse “Triad” sul tema dell’amore libero e di cui esistono diverse versioni sia dei BYRDS che degli JEFFERSON AIRPLANE ed i CSN&Y.
Nel 1970 l’album “Déjà Vu” con i CSN&Y, rimane uno dei più significativi di quell’epoca e di tutto il genere folk rock.
Si dice che David Crosby avesse ispirato il personaggio interpretato da Dennis Hopper nel film del 1969 “Easy Rider”.
Purtroppo però per lui, Crosby, è diventato famoso quasi più per i suoi reati di droga, possesso di armi e periodi di prigione quanto che per la sua musica. A metà degli anni ’70 era dipendente sia dalla cocaina che dall’eroina e più tardi avrebbe fatto uso anche di crack.
Fu più volte arrestato sempre per la stessa ragione : detenzione illegale di armi e droga.
Fu arrestato in Texas nel 1982 e scontò 9 mesi. Nel 1985 fu di nuovo arrestato ed imprigionato per un anno.
A suo dire avrebbe smesso con le droghe nel 1986, ma molti anni dopo nel 2004 fu arrestato ancora ma dichiaratosi colpevole riuscì a cavarsela con una multa.
Il ribelle Crosby ha pubblicato due autobiografie, “Long Time Gone” (1988) e “Since Then: How I Survived Everything and Lived to Tell About It” (2006), entrambe scritte con Carl Gottlieb.
Nel 2019 è il protagonista di un documentario dal titolo “David Crosby: Remember My Name”, diretto da A.J. Eaton e prodotto da Cameron Crowe. Durante il film quel “tipaccio” di Crosby racconta quanto sia stato difficile per i suoi colleghi musicali lavorare con lui ed in testa il povero Nash, il quale come gli altri quasi non gli parlava piu’.
In una delle sue ultime dichiarazione nel recente 2022 Crosby fa sapere ormai di non essere più in grado di affrontare tour, ma che avrebbe continuato a fare dischi, evidentemente a parte l’età avanzata, la malattia lo stava già tormentando da tempo finchè il leone si è arreso.
Una vita intensa, si può dire anche avventurosa, forse è proprio quella che aveva temprato l’irriducibile David Crosby.