Continua la battaglia di Eric Clapton contro le misure adottate a livello internazionale per la lotta contro il Covid 19.
Clapton ha recentemente comunicato di essersi sottoposto a vaccino, AstraZeneca per l’esattezza, riscontrando una serie di effetti collaterali. Dunque è arrivato ora ad affermare di essere stato truffato dalle case farmaceutiche che lo avrebbero portato a vaccinarsi sotto stato di ipnosi attraverso una serie di messaggi subliminali.
Tali messaggi fanno parte di un un progetto di ipnosi per la formazione di massa così come sostiene lo psicologo belga Mattias Desmet, a cui Clapton sembra ispirarsi, notando a suo dire, che tali messaggi sono ormai praticamente ovunque.
Clapton ora teme addirittura per il suo futuro di musicista e pensa che tra non molto non sarà neppure più in grado di suonare.
Lo scorso anno, quando diversi artisti hanno ripreso ad esibirsi o tornare in tour, richiedendo da parte del pubblico vaccinazione obbligatoria, tamponi ed uso di mascherina, Clapton si era esplicitamente opposto dicendo che piuttosto non avrebbe suonato in quelle condizioni.
In settembre, avrebbe comunque ritrattato tale affermazione, accettando le nuove normative di sicurezza.
I suoi amici di un tempo, sembrano essersi allontanati da lui o dissociati dalle sue idee.
Ha trovato soltanto Van Morrison a sostenerlo ed hanno iniziato un progetto insieme.
Dice Clapton :
“La mia carriera era comunque quasi alla fine, dopo 18 mesi di stop dei concerti a causa delle restrizioni. Ho pensato di unire le mie forze con Van, perché anche lui la pensava come me.
L’ho contattato, ci siamo confrontati sul fatto che non ci fosse il ben che minimo dubbio sulla questione. Se mi viene detto di non fare una cosa, io voglio sempre capire il perché.
Ho chiesto a Van se avesse del materiale e lui ha sempre un paio di canzoni alla volta e mi ha mandato “Stand & Deliver”.
Mi piacerebbe entrare il contatto con altri musicisti, ma il mio telefono non squilla più come una volta. Non sono riuscito nemmeno a convincere nessuno nella mia famiglia.”