Ebbene si, i RED HOT CHILI PEPPERS sono tornati ed in forma più smagliante che mai!
E’ stato da poco pubblicato il bellissimo singolo “Black Summer”, il primo assaggio dall’attesissimo nuovo album dal titolo “Unlimited Love”, che verrà pubblicato il prossimo 1 Aprile.
Intanto arrivano anche nuove indiscrezioni sul ritorno di John Frusciante, che come una ventata di aria fresca, ci riporta ai tempi veramente mitici della band con album quali “Blood Sugar Sex Magic” (1991) e “Californication” (1999).
In realtà il vigore e la fiamma creativa della band statunitense, che nasce a Los Angeles nel lontano 1983, non si è mai estinta in tutti questi anni e ha toccato diversi generi musicali : dal funk/hip hop, all’hard rock fino al rock psichedelico e negli anni 90, ha marciato di pari passo con il “grunge”, senza mai esserne veramente influenzata, ma anzi evidenziando sempre di più e con grande successo, la sua singolare identità.
Per Frusciante il suo rientro nella band, avvenuto nel 2019, precisamente il terzo dal 1989 ed il primo dopo l’ultima dipartita nel 2009, è stato come nascere una seconda volta.
Certo le ristrettezze dovute alla pandemia, hanno reso la vita difficile a molti musicisti in tutto il mondo ed i RED HOT CHILI PEPPERS, come noto, non ne sono rimasti illesi.
Nel 2020 John Frusciante aveva detto alla Double J, la famosa stazione radio digitale australiana, appartenente alla Broadcasting Radio Corporation : “Stavamo provando per un paio di mesi, poi è iniziata la quarantena e abbiamo smesso di provare per un paio di mesi, poi siamo tornati alle prove. Stiamo andando avanti con quello che stiamo facendo, scrivendo nuova musica. E’ come tornare in famiglia. Sono estremamente a mio agio con quelle persone. Era come se non fosse passato del tempo quando abbiamo iniziato a suonare, praticamente, con un paio di piccole eccezioni, come il modo in cui Chad (Smith, batterista della band) ed io abbiamo gradualmente ottenuto il nostro comunicare insieme in un modo nuovo. Fondamentalmente, siamo tutti a nostro agio l’uno con l’altro come non lo siamo mai stati, ed è stato così fin dall’inizio”.
Ma oggi Flea, bassista della band, rivela ancora che prima di lavorare al nuovo repertorio hanno fatto qualcosa che non facevano da tempo. Dice :
“John è tornato con noi esattamente come era dieci anni dopo essersene andato. Invece di provare a scrivere canzoni nuove e suonare i nostri pezzi vecchi, abbiamo pensato che sarebbe stato divertente improvvisare a fare delle cover di brani che ci piacevano per ritrovare il groove. Era più facile, non avevamo l’impressione di tornare a lavoro”.
Inoltre Flea, forse più di tutti quello che ha convinto Frusciante a rientrare nella band, ha aggiunto che lui ed il frontman Anthony Kiedis, non hanno mai avuto dubbi sulle capacità artistiche del chitarrista.
Racconta ancora Flea :
“John è il musicista più appassionato e concentrato che io conosca. La sua dedizione alla chitarra è una fonte di ispirazione molto positiva per noi. Anche quando non era con noi, continuava ad avere un grosso impatto su tutto quello che stavamo facendo. Parliamo la stessa lingua, quando suoniamo comunichiamo senza neppure parlare e insieme creiamo tantissima musica in modo estremamente fluido”.
Ma ci piace constatare che lo stile di Frusciante non è stato e non è soltanto un grosso impatto sugli stessi RED HOT CHILI PEPPERS. Molte giovani promesse oggi ne sono altamente influenzate ed è così che si riconosce un grande musicista, perché la musica è prima di tutto sentimento e John Frusciante questo lo ha capito bene.