Il nuovo ed atteso singolo dei MUSE “Thought Contagion” putroppo non presenta nulla di particolarmente nuovo, anzi ci riporta all’atmosfera dei brani del loro primo periodo.

Dopo la pubblicazione del precedente singolo dello scorso anno “Big Down”, ci si era per un momento illusi che Bellamy e compagni  potessero tornare con un nuovo album, ma non è così.

La band ha deciso di soprassedere per il momento, dichiarando che il mercato discografico si sta evolvendo e che nessuno compra più dischi.
Affermazione questa tutta da verificare. Il mercato si trasforma come sempre, i gusti cambiano ma ci sono ancora molti amatori del cd sullo scaffale, non considerando il nuovo boom del vinile.

E allora?

Allora attendiamo fiduciosi che i MUSE tornino sui loro passi e ci diano un prodotto più soddisfacente.

Nel frattempo ci accontentiamo di questo non esaltante brano accompagnato da un video stile anni 80, che sembra una parodia dei peggiori film dell’horror di serie B, non considerando l’ennesima citazione del video di “Thriller” di Michael Jackson già di recente riveduta e corretta dai FOO FIGHTERS nel loro video per il singolo “Run”.

 

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Marcella D’Amore è artista/pittrice Italiana. Nasce a Roma nel 1965 e si diploma al II Liceo Artistico Statale di Roma nel 1983. Dopo il liceo comincia subito a dipingere, indirizzandosi verso uno stile figurativo paesaggistico. Tra il 1984 ed il 1987 si trasferisce a vivere a Londra ed una volta rientrata a Roma, frequenta le gallerie e i centri culturali della capitale. Dagli anni 90 ai 2000, partecipa a diverse collettive e mostre personali. Durante questo periodo un’altra delle sue passioni, quella per il cinema, cresce con sua grande soddisfazione. Diventa dunque attrice e figurante in film come : ” La Passione di Cristo” di Mel Gibson, “Ocean’s Twelve” di Steven Soderbergh , “Mission Impossible 3” di JJ Abrams , nella serie tv “Roma ” e in un gran numero di fiction e film italiani. Nel 2007 si trasferisce nelle vicinanze di Termoli, Molise. La sua pittura che fino ad allora aveva rappresentato soggetti di giardini inglesi, campagne in fiore, marine con barche a secco, trabocchi; ha una svolta con un cambiamento di stile radicale nel 2011, quando nella sua ambizione di sperimentare nuove tecniche, si orienta verso l’arte astratta sfociando nel simbolismo e nell’informale e soprattutto nella pop art, che sta tuttora sviluppando in un progetto dedicato principalmente al mondo della musica.

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