DAVE GROHL

Esattamente una settimana fa era il quarantasettesimo compleanno del batterista che ha conquistato il 2015, Dave Grohl, frontman dei FOO FIGHTERS nonché ex membro dei NIRVANA.

Meglio tardi che mai, si dice: dopotutto Dave è come il vino – più invecchia, più diventa buono – e qualche giorno di ritardo non può far altro che bene, soprattutto dal momento che, almeno personalmente, la mancanza dei Foos si sta facendo sentire!

Di storie a riguardo del loro leader ne sono già circolate molte l’anno scorso, come quella sul concerto all’Ullevi Stadium, durante il quale Grohl ha messo in pratica il simpatico detto “break a leg” (che potrebbe essere tradotto con un italiano “in bocca al lupo”). Il problema, se così la vogliamo vedere, è che Dave la gamba se l’è rotta sul serio, perdendo di conseguenza un bel po’ di date in giro per l’Europa. Al momento, se l’era fatta ingessare alla buona, sul palco, con tanto di telecronaca, poi era tornato a finire il concerto… da seduto.

Da allora i FOO FIGHTERS hanno occupato un posto d’onore sotto i riflettori della musica internazionale tra un tributo di Millini a Cesena, un Rick Rolling contro la Westboro Baptist Church e “Sonic Highways”. Grazie a sei musicisti più che brillanti, una crew stellare e super collaborazioni, la band si è così conquistata il cuore di fan e non di tutto il mondo. Ma c’è anche da dire che senza Dave a capotavola, non sarebbero mai stati i FOO FIGHTERS che conosciamo.

A Rolling Stone, parlando della serie HBO “Sonic Highways”, Dave ha dichiarato: “Amiamo tutti sederci vicini a raccontare storie – beh, ascoltarle se non altro, perché potrebbero farci innamorare della musica.”

Gli piace parlare” ha detto di lui Butch Vig, produttore dei FOO FIGHTERS. Niente che non si sia “un’ora e due” prima delle prove e delle registrazioni comunque, “giusto per rimanere intrappolati tra la vita e i racconti di Dave Grohl”.

Ecco quindi 12 storie che, se non è già successo, vi faranno innamorare di Dave Grohl.

1)QUELLA VOLTA IN CUI FU MANDATO DALLA PSICOLOGA DELLA SCUOLA PER AVER CERCATO DI UCCIDERE I LOVERBOY

Nel mio quartiere a Springfield, Virginia, c’era un ragazzino, Jimmy Swanson – eravamo come fratelli. Ci innamorammo entrambi della chitarra quando avevamo otto o nove anni. Alla fine però i nostri interessi dell’uno si allontanarono da quelli dell’altro. Io scoprii i B-52’s e i Devo; lui si appassionò ai Loverboy e ai Def Leppard. In classe eravamo abituati a disegnarci fumetti a vicenda. Un giorno, io disegnai i Devo che uccidevano i Loverboy con una pistola laser. Venni mandato dalla strizzacervelli della scuola per quello.”

2) COME DIVENTARE UN BATTERISTA TURNISTA E TORNARE SUI BANCHI DI SCUOLA CON I SOLDI GUADAGNATI

Ero il lavoratore di fabbrica da manuale; facevo il muratore e lavoravo in un magazzino di rifornimento. Avevo lavorato anche per un vivaio, mi occupavo di rompere le fottutissime pietre. Non è che ci fossero poi così tante opportunità lavorative per me… Ad un certo punto pensai: ‘So suonare la batteria. Imparerò a leggere la musica, diventerò un batterista turnista e con i soldi guadagnati tornerò a studiare’. Volevo un lavoro figo nella downtown, a Washington D.C. ma alla fine non sarebbe successo. A Washington D.C. puoi solo entrare nell’esercito o nel Governo. Io ero troppo smilzo per entrare nell’esercito e troppo stupido – o troppo intelligente – per entrare nel Governo”.

3) “VUOI ENTRARE NEL MONDO DELLA MUSICA SOLO PER DROGARTI”

Una volta ebbi una conversazione con la strizzacervelli della scuola, quando fui spedito da lei: ‘Cosa farai della tua vita?’ mi chiese. Risposi che mi sarebbe piaciuto fare qualcosa che aveva a che fare con la musica. La sua prima reazione fu: ‘Vuoi farlo solo perché sai che la droga si trova in quel giro’”.

4) IL BATTERISTA CHE SUONA LA CHITARRA COME UNA BATTERIA

Nessuno mi ha mai insegnato come suonare la chitarra. Non so quali siano gli accordi di chitarra di “Everlong”. So solo cosa succede quando posiziono le mie dita in quel modo. Ma quel riff è un buon esempio del mio modo di vedere la chitarra. La corda di Mi basso è la grancassa. Il La e il Re sono i rullanti. Il Sol, il Si e il Mi cantino sono i piatti. Quindi hai una relazione tra grancassa e rullante nel riff. Poi, quando arriva il ritornello, ti butti sulle note acute come ti butteresti sui piatti. Questo fa diventare il tutto una percussione, gli dà dinamica. Ecco perché suono quei modelli Trini Lopez di chitarra – puoi suonarle in modo davvero soft. E puoi suonarle fortissimo. Hanno quel range”.

5) LE TRE ORE PEGGIORI DELLA SUA VITA…

…sono state quelle durante un viaggio in nave. Dave era diretto in Belgio dall’Inghilterra con degli amici quando ebbe la pessima idea di prendere un paio di acidi, di cui faceva uso abituale principalmente prima di entrare nei NIRVANA. “Sono finito a correre in cerchio per tre ore con allucinazioni di piccoli dinosauri che mordevano le anche delle persone. Dopo 12 ore ero di nuovo a posto” dichiarò una volta, ricordando il suo “bad trip”.

6) IL “TRAUMA” ADOLESCENZIALE LEGATO ALLE SUE NARICI

Ai limiti del demenziale ma vero: ecco come Dave ricorda un divertente aneddoto sulla parte che più odia del suo corpo. “Non mi piacciono le mie narici. Me le farei restringere perché sono un po’ troppo grandi. Ho avuto complessi a riguardo da quando avevo 12 anni e Bobby St. Francis, l’amico di mia sorella, disse che poteva vedermi il cervello dalle narici!

Tranquillo Dave, probabilmente il talento musicale è direttamente proporzionale al loro diametro.

7) COME BUTCH VIG SPEZZÒ IL CUORE DI DAVE DURANTE LE REGISTRAZIONI DI “NEVERMIND”

Era la notte in cui registrammo “Lithium”. Il suono non andava bene” racconta Vig, ex produttore dei NIRVANA. “Continuava ad essere troppo veloce. Non era colpa di Dave, era tutta la band. Ma io dissi loro: ‘Avete mai provato con una base pre registrata?’ È stata come una pugnalata al cuore per lui. Tornò all’hotel quella notte e diede fuori di matto per un po’. Ebbe una notte insonne, poi tornò in studio e la registrò in un solo colpo [senza base]. Era perfetta”.

8) TAYLOR HAWKINS IN: “SFRUTTARE LA FAMA È DA STRONZI”

È successo durante uno dei miei primi tour con i Foo” ha dichiarato invece Taylor Hawkins, il batterista dei FOO FIGHTERS nonché miglior amico di Grohl. “Ci esibivamo ancora nei club e nei teatri. Eravamo in questo hotel e io stavo parlando con questo ragazzo che lavorava lì. Gli chiesi se gli piaceva la nostra band, lui disse di sì, così gli domandai se fosse interessato ad avere biglietti e pass. Lui rispose di sì. Dissi: ‘Puoi darmi un stanza più bella?’ Al tempo, dividevo la stanza con il mio tecnico della batteria. Allora il tizio mi diede una suite. Io chiamai Dave e gli dissi ‘Amico, devi vedere la mia stanza!’ Lui salì e… ‘Ma che cazzo? Come sei riuscito ad ottenere tutto questo? Questa roba è tipo la suite presidenziale’. Gli raccontai di averla scambiata con biglietti e pass. ‘Amico, non puoi farlo. Non va bene’. Il fatto è che gli altri ragazzi della band erano usciti dalla serietà della costa ovest, con i loro canoni etici indie-rock. Io sono un tizio da Orange County. Volevo godermi quello che facendo. Dave scosse la testa e rise. ‘Amico, sei un tale stronzetto’”.

9) L’ESATTO MOMENTO IN CUI DIVENTÒ IL “NICEST MAN IN ROCK” GRAZIE A DIMEBAG DARRELL DEI PANTERA

Dave Grohl è conosciuto ormai da molti come l’uomo più gentile del rock’n’roll, ma quando e come è avvenuta la sua “trasformazione”?

Nel 1998 c’era un Ozzfest in Inghilterra e i KORN disdissero la loro esibizione, così noi venimmo chiamati. C’erano gli SLAYER, i PANTERA e i BLACK SABBATH. Noi dovevamo suonare dopo i Pantera. Ero così terrificato… ‘Ci sarà una rivolta’, mi dissi. ‘Io verrò tirato giù dal palco e fatto a pezzi. A nessuno piacerà la nostra band’. Ma noi suonammo e, guardando a lato del palco, vedemmo i ragazzi dei Pantera che ci guardavano e cantavano i testi delle nostre canzoni! Dopodiché facemmo amicizia con loro. Ero nervoso e spaventato, non riuscivo a rilassarmi. Ma loro furono così aperti. Quell’ospitalità del backstage che cerchiamo di avere viene tutta dai Pantera. Dimebag Darrell [ex chitarrista, ndr] era il più gentile ragazzo del mondo. Poteva arrivare e farsi uno shot di Crown Royal con Justin Bieber, Rick Nielsen (CHEAP TRICK), James Brown e sarebbe stato il migliore amico di ognuno di loro. Potevi sentire quell’energia positiva mentre suonava. Da quel giorno fui tipo: ‘Tutti potranno entrare in questa stanza, da oggi. Non mi importa se si tratterà di Britney Spears!’ Io divenni il “migliore amico da backstage”. Tutte le volte che andavo ad un festival, la prima cosa che facevo era prendere una bottiglia di whisky e andare a bussare alle varie porte per vedere chi erano le persone più simpatiche. Sareste sorpresi di sapere chi siano i veri stronzi!

10) IL LAVORO DURO PER RACIMOLARE I SOLDI DI “SONIC HIGHWAYS”

Pochi crederanno alle parole di Dave ma è così: la serie HBO “Sonic Highways” è nata da tanto duro lavoro, un giro di chiamate del batterista a svariate agenzie per raccogliere i fondi necessari e… una proposta di matrimonio.

Ero al telefono in conferenza con agenzie e corporazioni, cercando di raccogliere i soldi per realizzare questa cosa. Parte di me la sentiva come una cosa sbagliata ma mi dissi: ‘Sto facendo qualcosa di buono. Sto facendo qualcosa che le persone apprezzeranno’. C’era un ragazzo, in particolare… Stavamo avendo problemi con le riprese per l’episodio ambientato a New Orleans a causa dell’uragano Katrina. Finalmente, uno dei produttori mi disse: ‘Guarda, l’unico modo in cui riusciremo a fare queste riprese è aiutando questo tizio a dichiararsi alla sua ragazza’. Io risposi: ‘Okay, ho capito. Cosa devo fare?’ Mi sedetti di fronte alla telecamera e dissi: ‘Ciao, bla, bla, bla, così e cosà…vuole davvero sposarti’ e mandai il video alla ragazza. Probabilmente lei rispose di sì e io ebbi il mio fottuto montaggio!”.

11) LA COSA PIÙ DIFFICILE DELL’ESSERE NEI FOO FIGHTERS

I FOO FIGHTERS sono ormai una famiglia a tutti gli effetti, lo confermano anche Nate, Taylor e Chris. Ma qual è l’aspetto più difficile dell’avere una famiglia con l’ex batterista dei NIRVANA?

È la battuta della crew: la cosa più difficile in questo lavoro è farsi licenziare!” commenta il bassista Nate Mendel, confermando la fama di Dave come “nicest man in rock’n’roll”.

Secondo Hawkins: “Dave non è il tipo proprio amicone, non parliamo sempre al telefono. È sempre ‘Devo andare!’ ma vuole essere circondato da persone che sappiano. Sento spesso di band che licenziano la loro intera crew, che stanno sempre cercando di liberarsi di qualcuno del gruppo, che hanno cambiato manager tre volte. Sarebbe terribile doversi rimettere in pari tutte quelle volte. Può diventare fottutamente personale a questo punto ma è okay. Perché si tratta di famiglia”.

Secondo il chitarrista, Chris Shiflett: “Non penso che durerà per sempre. Ad oggi, guardo ad ogni grande traguardo come se potesse essere l’ultimo. Ogni volta mi mette in quello stato d’animo. Ma ci sono stati momenti negli anni in cui mi sono anche detto: ‘Cazzo, questa cosa potrebbe continuare per un po’.’ Come quando abbiamo costruito lo Studio 606. ‘Abbiamo fatto qualcosa di importante qui’. Abbiamo comprato il palazzo della porta accanto. Quando fai stronzate come questa, significa per forza di cose che non te ne stai andando”.

12) DAVE E L’ANSIA DA PRESTAZIONE

Lui è una di quelle persone che diventano molto tese prima di uno show” ha raccontato Butch Vig a Rolling Stone. “Ma non lo vedrai mai. Non fa avanti e indietro, preoccupato, per il backstage. Una volta ero ad uno di quegli enormi show che fecero a Londra. Ero nel backstage con lui e lui mi disse: “Amico, facciamoci uno shot di Jagermeister” oppure: “Hey, ho questa idea”. Poi qualcuno arrivò e disse: “Dave, è tempo di suonare”. Lui si alzò, si infilò la chitarra e venti secondi più tardi i FOO FIGHTERS stavano suonando una canzone. Non aveva bisogno di starsene da solo, a fare un rituale di riscaldamento. Diceva solo: “Ora vado a suonare”. Sembra quasi che sia tranquillissimo con questa cosa. Non ti immagineresti mai le sue ansie e paure interiori

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Giulia Rettaroli nasce nel 1996, milanese doc, e si diploma perito turistico appassionandosi sin da subito a lingue e culture straniere. Allo studio si affiancano naturalmente la passione per il cinema (sci-fi e classici del genere horror in primis) e per la musica. Dischi, biografie, documentari, vecchi numeri di Melody Maker e Rolling Stone trovano posto tra chitarra e amplificatore e si moltiplicano negli anni alla scoperta del sound di artisti come Led Zeppelin, Black Sabbath, Beatles oltre che di Pink Floyd, Motörhead, Nirvana e via dicendo. Personalità come Frank Zappa e Lester Bangs incidono inoltre fortemente nel suo senso critico. Oggigiorno si diletta nello studio del danese, nel collezionismo di dischi che hanno fatto la storia della musica e, naturalmente, nella scrittura di recensioni et simili.

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