E’ stato da poco pubblicato in streaming un breve documentario dedicato a David Bowie, creato in occasione delle celebrazioni del suo 75° compleanno.

Potete guardare il video qui sopra.

David Bowie Is”, descrive Bowie attraverso le testimonianze di noti personaggi della musica e del cinema.

Ecco così le interviste di Dave Grohl, il cantante britannico Yungblud e l’attore comico Ricky Gervais.

Grohl e Gervais, hanno conosciuto Bowie da vicino, non soltanto lavorando da “colleghi” in alcuni progetti, ma divenendo poi veri e propri amici, scambiandosi mail nel corso di anni dal primo incontro, nonostante la corrispondenza di Bowie non fosse assidua.

David Bowie è nel fondamento della mia esistenza.” Dice Yungblud : “L’ho studiato tutto, l’ho studiato come se fosse stato un libro di testo ed è parte della mia educazione. Se  potessi dire qualcosa oggi a David, gli direi semplicemente “Grazie” per aver fatto diventare un ragazzo di Doncaster (luogo dove questo giovane artista è nato), qualsiasi cosa egli volesse diventare”.

Ricky Gervis racconta che da quando è arrivato David Bowie, la sua vita è cambiata decisamente in meglio. Spesso ha affermato che con Bowie tutto ciò che un tempo era in bianco e nero, improvvisamente è diventato a colori.

Quando lo ha conosciuto, parlava e scherzava con lui, che era terribilmente alla mano e doveva concentrarsi a non pensare all’altro David Bowie, l’icona rock, quello della sua canzone preferita e del suo album preferito di tutti i tempi, “Heroes”.

Dave Grohl ha sempre ammesso di essere un grande fan di David Bowie. 

Bowie è stato un vero mentore per lui, per molti versi. Il suo album preferito è “Let’s Dance”, che sembra averlo anche molto ispirato da batterista.

Dice Grohl: “Tutte le altre star sembravano umane per me. Ero un grande fan dei Crosby Stills Nash & Young, e loro erano così umani. I Beatles erano umani. David Bowie no, lui sembrava un alieno e la cosa mi piaceva. C’era qualcosa in Bowie che mi dava a pensare se lui fosse davvero di questo pianeta o no.”

E nella seconda parte del contributo aggiunge: “Visto che doveva essere ora il suo 75° compleanno, posso augurargli “Felice Anno Nuovo! Spero tu stia bene”. Una volta Bowie mi mandò una mail con questo augurio ed era giugno. Era sempre così gioviale e divertente. Lui mi mandava delle mail veramente divertenti, di tanto in tanto. In alcune alludeva al fatto che stava andando ormai a corto di compleanni.”  

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Marcella D’Amore è artista/pittrice Italiana. Nasce a Roma nel 1965 e si diploma al II Liceo Artistico Statale di Roma nel 1983. Dopo il liceo comincia subito a dipingere, indirizzandosi verso uno stile figurativo paesaggistico. Tra il 1984 ed il 1987 si trasferisce a vivere a Londra ed una volta rientrata a Roma, frequenta le gallerie e i centri culturali della capitale. Dagli anni 90 ai 2000, partecipa a diverse collettive e mostre personali. Durante questo periodo un’altra delle sue passioni, quella per il cinema, cresce con sua grande soddisfazione. Diventa dunque attrice e figurante in film come : ” La Passione di Cristo” di Mel Gibson, “Ocean’s Twelve” di Steven Soderbergh , “Mission Impossible 3” di JJ Abrams , nella serie tv “Roma ” e in un gran numero di fiction e film italiani. Nel 2007 si trasferisce nelle vicinanze di Termoli, Molise. La sua pittura che fino ad allora aveva rappresentato soggetti di giardini inglesi, campagne in fiore, marine con barche a secco, trabocchi; ha una svolta con un cambiamento di stile radicale nel 2011, quando nella sua ambizione di sperimentare nuove tecniche, si orienta verso l’arte astratta sfociando nel simbolismo e nell’informale e soprattutto nella pop art, che sta tuttora sviluppando in un progetto dedicato principalmente al mondo della musica.

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