the beatles

Ringo Starr si difende dalle voci che dicono che nell’ultimo singolo dei BEATLES “Now And Then” non sia in realtà John Lennon a cantare ma l’AI.

In una recente intervista con AARP, Ringo Starr apre una parentesi per dichiarare :

“C’erano voci terribili che non fosse John, ma l’intelligenza artificiale, qualunque stronzata dicesse la gente”, ha detto. “Paul e io non lo avremmo fatto. È una bellissima canzone e un bel modo per chiudere finalmente quella porta”.

Ricalcando così quanto da lui già precedentemente affermato su Variety :

“Non dipende dall’intelligenza artificiale. Non è che stiamo fingendo qualcosa. Questa è in realtà la voce di John, la voce e il basso di PaulGeorge (Harrison) alla chitarra ritmica e io alla batteria.”

Sempre parlando con l’AARP, Ringo ha fornito alcuni dettagli su come è nata la traccia, sottolineando che Paul McCartney aveva l’idea di completarla nel 2022 :

“L’anno scorso Paul mi chiamò e disse: “Ricordi quella canzone incompiuta di John, ‘Now and Then’? Perché non ci lavoriamo?”

Me l’ha mandata e io ho suonato la batteria e cantato. Avevamo una bellissima traccia con John (Lennon) che cantava e suonava il piano e George (Harrison) che suonava la chitarra ritmica”.

In poche parole, la traccia nasce da un demo tape registrato in casa  da John Lennon ed è stato completato con l’aiuto dell’intelligenza artificiale, che ha tolto la voce di John dalla registrazione iniziale e ha permesso ai membri sopravvissuti di lavorare con loro, invece di ricreare del tutto la voce dell’artista.

E’ ammissibile comunque che la voce molto ripulita di John Lennon possa sembrare come alterata e confondere l’ascoltatore al punto da destare qualche dubbio.

Ma “Now And Then” si conferma un successo mondiale.

Incredibile ma vero, i BEATLES sono di nuovo in cima alle classifiche, un onore arrivato sessant’anni dopo essersi assicurati il primo numero uno.

Con “Now And Then” i BEATLES vantano il periodo più lungo tra il primo e l’ultimo singolo numero uno di un artista – il loro primo è stato “From Me to You” nel maggio 1963 (60 anni e sei mesi fa).

Inoltre Ringo Starr in una  intervista al Sunday Times ha riflettuto sul successo dei BEATLES e ha confessato che non pensava che la band sarebbe durata.

“Nessuno di noi pensava che sarebbe durata una settimana! Paul avrebbe scritto, io avrei aperto un parrucchiere, George avrebbe preso un garage. Ma è andato avanti e poi è finito. E al momento giusto, credo. Ma, sai, questo non ci ha impedito di suonare ancora insieme”.

Più che semplicemente durare diremmo piuttosto che la musica dei BEATLES è immortale.

Non credete?

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Marcella D’Amore è artista/pittrice Italiana. Nasce a Roma nel 1965 e si diploma al II Liceo Artistico Statale di Roma nel 1983. Dopo il liceo comincia subito a dipingere, indirizzandosi verso uno stile figurativo paesaggistico. Tra il 1984 ed il 1987 si trasferisce a vivere a Londra ed una volta rientrata a Roma, frequenta le gallerie e i centri culturali della capitale. Dagli anni 90 ai 2000, partecipa a diverse collettive e mostre personali. Durante questo periodo un’altra delle sue passioni, quella per il cinema, cresce con sua grande soddisfazione. Diventa dunque attrice e figurante in film come : ” La Passione di Cristo” di Mel Gibson, “Ocean’s Twelve” di Steven Soderbergh , “Mission Impossible 3” di JJ Abrams , nella serie tv “Roma ” e in un gran numero di fiction e film italiani. Nel 2007 si trasferisce nelle vicinanze di Termoli, Molise. La sua pittura che fino ad allora aveva rappresentato soggetti di giardini inglesi, campagne in fiore, marine con barche a secco, trabocchi; ha una svolta con un cambiamento di stile radicale nel 2011, quando nella sua ambizione di sperimentare nuove tecniche, si orienta verso l’arte astratta sfociando nel simbolismo e nell’informale e soprattutto nella pop art, che sta tuttora sviluppando in un progetto dedicato principalmente al mondo della musica.

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