taylor hawkins

Incredibile, toccante ed assolutamente memorabile questo secondo Taylor Hawkins Tribute che ha avuto luogo il 27 Settembre presso  il Kia Forum di Los Angeles.

Il Kia è da sempre un tempio magico per tantissimi grandi artisti. Nato come stadio per l’hockey nel 1967, questa arena nel corso degli anni 60 e 70 accoglie anche altri eventi ed è sede di storici di concerti tra i quali quelli dei ROLLING STONES, di Jimi Hendrix, dei LED ZEPPELIN, Elvis Presley, David Bowie, Paul McCartney e gli WINGS.

 Per i FOO FIGHTERS ricordiamo che è lo scenario per il primo video diretto da Dave Grohl per la band, per il brano “All Of My Life” (2002).

E’ lo stesso luogo dove si è tenuto il bel tributo per Chris Cornell nel gennaio 2019 e dove lo stesso Taylor Hawkins aveva trionfato anche come cantante nonché come batterista con i FOO FIGHTERS.

Hawkins aveva sempre considerato Cornell come uno dei sui più grandi mentori, ma chi avrebbe mai potuto immaginare che un giorno in quello stesso sito tanti artisti si sarebbero riuniti questa volta in un tributo in suo onore (?).

Sono trascorsi soltanto poco più sei mesi dalla scomparsa di Taylor Hawkins (sei mesi precisi la scorsa domenica 25), ma il suo ricordo struggente è ancora vivo, la sua perdita una ferita che brucia ancora come il primo giorno.

Ancora una volta i suoi amici, i suoi colleghi ed i suoi mentori si riuniscono per rendergli omaggio in una grande festa che celebra non soltanto il rock’n’roll ma la musica in generale come ispirazione e ragione di vita, come lui l’aveva concepita nel corso di praticamente tutta la sua breve esistenza.

Rolling Stone ci dà già un bel resoconto della serata.

Apre il concerto Violet Grohl in una bella cover di “Hallelujah”  di Jeff Bukley accompagnata dal chitarrista Alain Johannes , mentre più tardi Shane Hawkins presenta i CHEVY METAL dicendo:

“Sono davvero nervoso. Questa è una delle migliori cover band che abbia mai sentito”. Cui seguono i COATTAIL RIDERS , una delle prime band e side project di Hawkins, con Justin Hawkins, leader dei DARKNESS.

Josh Homme si riconferma strepitoso come non mai nella seconda esibizione con i THEM CROOKED VULTURES, di nuovo con Dave Grohl alla batteria, John Paul Jones al basso ed Alain Johannes alla chitarra.

Cui seguono Wolfgang Van Allen, che non ha voluto mancare a questo secondo appuntamento, e Miley Cyrus con i DEF LEPPARD ed i FOO FIGHTERS nella cover di “Photograph”.

Uno dei momenti più alti è di certo l’esibizione di Alanis Morissette in una trascinante e sofferta “You Oughta Know” con i FOO FIGHTERS e Chad Smith dei RHCP.

Alanis Morissette e Dave Grohl concludono la performance con un lungo abbraccio.

Seguono due supergruppi :

Il primo vede Lars Ulrich dei METALLICA, Geezer Butler dei BLACK SABBATH e Sebastian Bach degli SKID ROW in una cover di “Supernaut” dei BLACK SABBATH.

Il secondo dedicato al grunge vede Matt Cameron e Kim Thayil dei SOUNDGARDEN e Krist Novoselic dei NIRVANA con Taylor Momsen dei PRETTY RECKLESS alla voce, in “Black Hole Sun” e “The Day I Tried to Live”.

Davvero indimenticabile l’esibizione di Roger Taylor e Brian May dei QUEEN con i FOO FIGHTERS e Justin Hawkins in “We will rock you”  e “Somebody To Love” con Pink.

Brian May ha di nuovo suonato in acustica “Love Of My Life”, su richiesta di Alison Hawkins la quale, alla fine della performance è salita sul palco per abbracciare i QUEEN e ringraziare tutti i presenti.

Durante la performance dei FOO FIGHTERS si alternano nuovamente come una improbabile audizione (nelle’esibizione ovviamente di brani della stessa band) tra i migliori batteristi di tutti i tempi e della scena attuale quali : Travis Barker, Brad Wilk, Patrick Wilson, Omar Akmin, Rufus Taylor.

Ma è Shane Hawkins a fare la parte da leone e che ha di nuovo preso il posto del padre per suonare “My Hero” ed “I’ll Stick Around”.

Vinta l’emozione della precedente performance di Wembley ora il giovane Shane è completamente padrone della scena, non soltanto come batterista ma anche come giovane promessa dello spettacolo, insomma come se ci fosse sempre stato.

Il pubblico lo ama e lo osanna, sotto l’attento ed affettuoso sguardo di Dave Grohl.

I FOO FIGHTERS chiudono il concerto, ed era inevitabile, con “Everlong”.

“We love you Taylor” (“Ti amiamo Taylor”) sono le ultime parole pronunciate da Dave Grohl, prima di lasciare il palco.

Ma tornando indietro di qualche giorno nel frattempo e nell’attesa di questo secondo Tribute, Chris Shiflett rivela in una intervista con The Pug with Justin Jay che i FOO FIGHTERS continueranno, ma non ci sono informazioni a riguardo a chi prenderà il posto di Taylor Hawkins.

Shiflett lascia soltanto intendere riguardo alla band che ci sarà uno nuovo disco, ma non dice quando.

Durante l’intervista Shiflett non si sbilancia neppure a dare troppi dettagli sulla scomparsa dell’amico e compagno di avventura.

Sembra solo affranto dalle notizie circolate dopo la tragedia.

Dice :

“La maggior parte della gente che incontro, trattano questo argomento con rispetto o lo evitano. Immagino che l’argomento verrà fuori se mai faremo un disco con i Foo Fighters e riprenderemo a fare promozione”

E su Dave Grohl afferma che:

“C’è gente che dice che Dave ha ucciso Taylor facendogli fare il vaccino contro il Covid. Andate a fare in culo! Cerco di non dare peso a queste voci, ma mi fanno incazzare e sono davvero irrispettose.”

In attesa di altre novità sulla band, teniamo vivo il ricordo dei bei tempi che furono.

We Love You Taylor

Articolo PrecedenteOzzy Osbourne e Taylor Hawkins: ancora materiale inedito
Articolo SuccessivoI DEPECHE MODE annunciano nuovo album e tour mondiale 2023
Marcella D’Amore è artista/pittrice Italiana. Nasce a Roma nel 1965 e si diploma al II Liceo Artistico Statale di Roma nel 1983. Dopo il liceo comincia subito a dipingere, indirizzandosi verso uno stile figurativo paesaggistico. Tra il 1984 ed il 1987 si trasferisce a vivere a Londra ed una volta rientrata a Roma, frequenta le gallerie e i centri culturali della capitale. Dagli anni 90 ai 2000, partecipa a diverse collettive e mostre personali. Durante questo periodo un’altra delle sue passioni, quella per il cinema, cresce con sua grande soddisfazione. Diventa dunque attrice e figurante in film come : ” La Passione di Cristo” di Mel Gibson, “Ocean’s Twelve” di Steven Soderbergh , “Mission Impossible 3” di JJ Abrams , nella serie tv “Roma ” e in un gran numero di fiction e film italiani. Nel 2007 si trasferisce nelle vicinanze di Termoli, Molise. La sua pittura che fino ad allora aveva rappresentato soggetti di giardini inglesi, campagne in fiore, marine con barche a secco, trabocchi; ha una svolta con un cambiamento di stile radicale nel 2011, quando nella sua ambizione di sperimentare nuove tecniche, si orienta verso l’arte astratta sfociando nel simbolismo e nell’informale e soprattutto nella pop art, che sta tuttora sviluppando in un progetto dedicato principalmente al mondo della musica.

Nessun Commento