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Spencer Elden ha da poco perso la causa legale secondo cui l’opera d’arte “Nevermind” dei NIRVANA costituisce pornografia infantile. Questa è  stata respinta da un giudice federale della California la scorsa settimana, come confermato dai rapporti di Rolling Stone e i documenti visualizzati da Pitchfork.

All’inizio di questo mese, il 3 gennaio, il giudice Fernando M. Olguin ha archiviato il caso dopo che il team legale di Elden ha mancato la scadenza per rispondere ad una richiesta di dimissione. Tuttavia, nel prendere la sua decisione, Olguin lo ha fatto “con il permesso di modificare”, il che ha concesso a Elden un’altra possibilità di presentare nuovamente una denuncia riveduta e corretta contro i NIRVANA entro una nuova scadenza, in data 13 gennaio.

Il 12 gennaio Elden ha presentato una denuncia modificata, quindi ha rispettato la scadenza per una nuova causa e dare via così al ricorso.

La denuncia presentata afferma che i NIRVANA, gli eredi di Kurt Cobain, il fotografo Kurt Weddle e un certo numero di etichette discografiche “hanno intenzionalmente commercializzato la pornografia infantile raffigurante Spencer e hanno sfruttato la natura lasciva della sua immagine per promuovere l’album Nevermind, la band e la musica dei Nirvana, guadagnando decine di milioni di dollari in totale”.

La causa ha rimosso l’affermazione secondo cui gli imputati “hanno consapevolmente beneficiato della partecipazione a ciò che sanno o dovrebbero sapere rappresentare un’impresa di traffico sessuale”.

Mentre nella causa iniziale, intentata nell’agosto 2021, si affermava che Elden aveva subito “danni per tutta la vita” dalla copertina dell’album e che i suoi tutori legali non hanno mai firmato una liberatoria “che autorizzava l’uso di qualsiasi immagine di Spencer o a lui somigliante, e certamente non di pubblicità pedopornografia che lo ritrae”.

Con la denuncia ora archiviata i NIRVANA e gli altri imputati, hanno tempo fino al 27 gennaio per rispondere.

Riusciranno i nostri eroi ad uscirne a testa alta anche questa volta o invece sarà Elden il vincitore?

Staremo a vedere e intanto restate in ascolto, vi terremo aggiornati!

To be continued …

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Marcella D’Amore è artista/pittrice Italiana. Nasce a Roma nel 1965 e si diploma al II Liceo Artistico Statale di Roma nel 1983. Dopo il liceo comincia subito a dipingere, indirizzandosi verso uno stile figurativo paesaggistico. Tra il 1984 ed il 1987 si trasferisce a vivere a Londra ed una volta rientrata a Roma, frequenta le gallerie e i centri culturali della capitale. Dagli anni 90 ai 2000, partecipa a diverse collettive e mostre personali. Durante questo periodo un’altra delle sue passioni, quella per il cinema, cresce con sua grande soddisfazione. Diventa dunque attrice e figurante in film come : ” La Passione di Cristo” di Mel Gibson, “Ocean’s Twelve” di Steven Soderbergh , “Mission Impossible 3” di JJ Abrams , nella serie tv “Roma ” e in un gran numero di fiction e film italiani. Nel 2007 si trasferisce nelle vicinanze di Termoli, Molise. La sua pittura che fino ad allora aveva rappresentato soggetti di giardini inglesi, campagne in fiore, marine con barche a secco, trabocchi; ha una svolta con un cambiamento di stile radicale nel 2011, quando nella sua ambizione di sperimentare nuove tecniche, si orienta verso l’arte astratta sfociando nel simbolismo e nell’informale e soprattutto nella pop art, che sta tuttora sviluppando in un progetto dedicato principalmente al mondo della musica.

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